Dopo la sosta per le Nazionali, ci sarà subito lo scontro al vertice fra Juve e Inter: la squadra di Allegri è la vera sorpresa del campionato?
Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus, è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare di Juve-Inter, il derby d’Italia che si giocherà il 26 novembre. “L’Inter, da juventino, fa paura perché è una squadra davvero molto forte“, ha dichiarato l’intervistato.
“Ieri la squadra di Inzaghi ha dimostrato di essere tosta contro una squadra contro cui era difficile giocare: il Frosinone ha fatto un gran pressing e ha giovani molto interessanti. Sono stati sempre saltati, i giocatori dell’Inter, e perciò hanno dovuto tirar fuori il meglio anche in termini di personalità“.
Per Ravanelli, dunque, l’Inter è uno squadrone: “Nelle passate stagioni non avrebbe vinto una partita così. Con una mentalità del genere e una squadra così forte, per giunta matura, c’è anche quel pizzico di fortuna che ti assiste come accaduto ieri quando ha sbloccato la partita. Basti pensare al goal di Dimarco”.
“La Juve sta andando oltre le proprie aspettative, è una sorpresa per tutti“, ha continuato l’ex attaccante bianconero, “quindi ci sarà un bel derby d’Italia, ma l’Inter adesso è davvero inarrestabile”.
“Il merito della Juventus al secondo posto è soprattutto di Allegri. Ha dato un carattere incredibile a questa squadra che ora è la sorpresa di questo campionato a detta di tutti. Potrebbe sicuramente giocare meglio, ma non è detto che giocando meglio vorrebbe dire avere più punti”.
Verso Juve-Inter: “I bianconeri sono la sorpresa per merito di Allegri“
Secondo Ravanelli, il goal di Dimarco contro il Frosinone era un cross sbagliato. “Si vede chiaramente che era un cross. Chi ha giocato a calcio lo sa che quello era un cross. Questo nulla toglie al giocatore. Ha colpi di questo tipo, ma in quel momento voleva mettere la palla in mezzo. Io non ho mai fatto un goal del genere. Come goal da centrocampo che mi è piaciuto molto è quello di Stankovic”.
Ora per la Juve, in vista del derby d’Italia, il problema principale potrebbe essere l’infortunio di Locatelli: “Il capitano è quel giocatore che trascina gli altri per costruire qualcosa di importante. Locatelli col Cagliari non stava bene, il suo infortunio mi preoccupa perché la Juventus è senza centrocampo adesso”.
“Vlahovic era partito forte, poi ha fatto fatica e ora è stato sorpassato nelle gerarchie“, ha spiegato l’ex attaccante juventino. “Ora Allegri gli preferisce Kean che magari non segna, ma sta facendo un gran lavoro e attacca sempre la profondità. Vlahovic sta giocando con frenesia e ansia, per questo non sta rendendo”.
Infine, Ravanelli ha parlato del caso-Garcia a Napoli: “Un allenatore impiega un mese o due per capire tutta la squadra. I calciatori, invece, dopo 20 secondi inquadrano subito il tecnico. Deve essere credibile e Garcia non aveva quel carattere per risultare credibile in uno spogliatoio che aveva vinto”.
“A inizio di campionato avevo detto che Garcia avrebbe avuto delle difficoltà“, ha continuato l’intervistato. “Secondo me è un bravo allenatore e una bravissima persona. Ci sono delle situazioni per far bene o male, e lui a Napoli non era la persona adatta a sostituire un imperatore come Spalletti. Ormai il danno è fatto…“