La Juve è a -2 dall’Inter capolista e si conferma squadra in lotta per vincere lo Scudetto: molto dipenderà dai rinforzi in arrivo a gennaio.
Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, è intervenuto ai microfoni di TVPlay per confermare le grandi aspirazioni della stagione bianconera. “L’Inter sta giocando bene, ha un buon allenatore e un grande manager come Marotta ma vediamo cosa succede nel derby d’Italia tra due settimane...”, ha esordito l’intervistato.
“La Juve sta dando buoni segnali in termini di risultati e punti, anche se non ancora in termini di gioco. Di sicuro il derby d’Italia sarà partita importante ma non determinante, perché ufficialmente la Juve punta a chiudere tra le prime quattro“, ha continuato Cobelli Gigli, ribadendo però che l’ambizione, di tutti i tifosi, è quella che la Juve lotti fino alla fine per vincere lo Scudetto.
“Credo ci sia la possibilità di vincere il campionato”, ha aggiunto poi l’ex presidente. La sfida contro il Cagliari, in questo senso, non può essere sbagliata: Allegri dovrà conquistare tre punti contro Ranieri. Proprio a proposito d Ranieri l’intervistato ha voluto fare alcuni commenti. “Ricordo una persona seria, che ha aiutato la Juventus a ottenere risultati più che decenti. Con noi Ranieri ha ottenuto un terzo e un secondo posto, dopo il ritorno in Serie A“.
“Ranieri è un allenatore che capisce molto di calcio e lo sta dimostrando anche a Cagliari con gli ultimi risultati. Sarà complicato per la Juventus, e non vorrei che i calciatori sottovalutassero l’impegno. Perché non va presa sottogamba una partita del genere anche se sulla carta sei favorito”.
Numeri da Scudetto per la Juve: “Con gli acquisti Allegri farà sempre meglio“
Cobelli Gigli ha poi ricordato che l’anno scorso la Juve è arrivata terza in classifica sul campo. “Poi è scesa a causa dei dieci punti di penalizzazione. Tutta quella situazione complicata è stata tenuta a galla in termini di risultati grazie al lavoro di Allegri. Io penso che anche quest’anno i fatti stanno dando ragione al suo stile di gioco. A livello di numeri è al di sopra dell’ultimo anno in cui vinse il campionato“.
“Certo“, ha ammesso l’intervistato, “indubbiamente la Juventus non ha mostrato un bel gioco in diverse occasioni, ma non conta troppo. Ho letto dichiarazioni positive di Del Piero, Capello e tempo fa di Danilo nei confronti di Allegri. Dobbiamo ricordare che la Juve ha perso 650 milioni in tre anni ed è stata costretta a fare aumenti di capitali, segno che qualcosa non funzionava“.
“Nel primo trimestre di questa stagione andrà ancora incontro a tante perdite ma, risparmiando sugli ingaggi, per esempio di Pogba, si potrebbe ritrovare dei soldi e investirli nel mercato di gennaio. Nel caso arrivassero nuovi giocatori a centrocampo potrebbe cambiare l’atteggiamento di gioco della Juventus che ora ha una delle migliori difese e potenzialmente un grande attacco. Io ritengo che in prospettiva si può migliorare i risultati in termini d’estetica ma in questo momento sono più importanti i punti”.