Gratta e Vinci, i numeri non mentono proprio e dicono che c’è una Regione assai più fortunata delle altre. Ecco dove comprare i tagliandi
I Gratta e Vinci regalano sempre, o quasi, delle soddisfazioni. Le regalano soprattutto a chi riesce a centrare la vincita importante, magari nemmeno quella che cambia la vita, ma che senza dubbio aiuta a guardarla con un certo ottimismo nell’immediato futuro.
Siamo ormai alla fine del 2023e Agimget.it ha deciso di fare i conti a questo tipo di gioco: ovviamente la statistica in questione si ferma a ottobre di quest’anno, quindi ci sono altri due mesi per poterla cambiare. E sicuramente qualcosa cambierà. In ogni caso, fino a pochi giorni fa, la bellezza di 60 persone (ne conoscete qualcuno?) hanno centrato la vincita che ha sì cambiato la vita, quella milionaria. In totale i 60 premi in questione hanno toccato i 151milioni di euro di vincita. Tantissimi soldi. Ma in quali regioni sono andati a finire? Ecco svelata la parte d’Italia più fortunata delle altre.
Gratta e Vinci, ecco le regioni milionarie
Di sessanta vincite con tanti zeri alla fine, sono state 17 le regioni che hanno esultato. Nessuna gioia di questo genere in Valle d’Aosta, in Liguria e in Friuli Venezia Giulia che sognano però, e hanno due mesi per farlo, di cambiare questa statistica. C’è da dire però che in Liguria, e anche noi de IlVeggente.it ve ne abbiamo parlato, ci sono state delle importanti somme in denaro regalate dai Gratta e Vinci che, però, non hanno toccato il milione.
La regione che ha vinto di più è la Lombardia: la bellezza di 11 premi milionari sono finiti infatti in questo punto dell’Italia, sette volte invece hanno esultato in Lazio e nell’Emilia Romagna. Sei volte invece in Piemonte, dove però è stata centrata nello scorso giugno quella da 6milioni di euro, la più alta, del Vinci in Grande. “La classifica prosegue con i 4 successi milionari in Campania, Puglia e Toscana e 3 vincite record in Veneto ed in Trentino Alto Adige. Con 2 vincite milionarie seguono Abruzzo, Sicilia, Marche. Ad uno Sardegna, Umbria, Basilicata, Calabria e Molise”.