Si continua a parlare di un possibile assalto nerazzurro a Taremi già a gennaio, ma il giornalista vicino al mondo Inter nega una simile possibile.
Fabrizio Biasin, giornalista di Libero parecchio addentro le questioni di mercato e di spogliatoio dell’Inter, è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay, per parlare dei possibili colpi Taremi e Zielinski tra gennaio e giugno 2024.
Per Biasin, Mehdi Taremi del Porto potrebbe essere un obiettivo concreto per l’Inter ma solo a giugno, da svincolato. Prima di allora, la dirigenza nerazzurra non dovrebbe volersi muovere sul mercato. Il problema, ovviamente, è che a giugno tante altre squadre proveranno a prendere l’iraniano. C’è per esempio il Milan. Ma ci sono anche i sauditi e i club di Premier e di Liga.
“Taremi interessa ma non a gennaio“, ha spiegato subito Biasin. “E a meno che Arnautovic non si riveli inadatto a giocare, l’Inter non interverrà a gennaio. L’austriaco tornerà a fare quello che sa fare, quindi l’Inter non farà nulla a gennaio”.
Arnautovic potrebbe tornare a disposizione già per la trasferta di Champions League in Austria contro il Salisburgo. Per ora è tornato ad allenarsi da solo in campo e per la fine di questa settimana potrebbe unirsi ai compagni per una sessione completa.
“Zielinski a parametro zero piace a chiunque“, ha continuato il giornalista. “Quindi è logico che sul polacco ci siano ora anche Inter e Juventus. La sua priorità però sembra ancora quella di restare al Napoli”.
Strategia per arrivare a Taremi: “In nerazzurro a giugno, non a gennaio“
Per Biasin l’Atalanta è un avversario parecchio scomodo in questo momento per l’Inter. “La Dea è seconda in moltissimi parametri in Serie A. Per esempio, in casa non ha ancora mai subito goal. E un motivo ci sarà. Sarà dunque una gara molto difficile, ma ci sta visto che stiamo davanti a un campionato”.
Biasin ha poi parlato della delusione dei tifosi del Napoli rispetto a questo inizio di stagione non all’altezza delle aspettative. “Siamo al 3 novembre, e per me i tifosi del Napoli devono continuare a credere nella squadra, che è la stessa squadra, per l’80%, dello scorso anno“.
“Devono fidarsi degli stessi giocatori. C’è tutto il tempo per rimettere in piedi questa situazione. Il Napoli però deve chiarire la posizione di Garcia, messo in discussione anche dal presidente”, ha concluso il giornalista.