Sinner eguaglia il record di Panatta e batte un altro “ricchissimo” primato: nessun italiano ha fatto meglio di lui.
Il meglio deve ancora venire non è una di quelle frasi che si dicono tanto per. Nel caso di Jannik Sinner è la pura verità. Il campione altoatesino ha portato a casa il decimo titolo Atp, ma è opinione comune che questo sia solo l’inizio. E che tante gioie ancora questo campione dai ricci ribelli ci regalerà in futuro.
Trionfando a Vienna ha eguagliato il record di Adriano Panatta, il solo azzurro ad aver portato a casa il suo stesso numero di trofei. Ma si è anche aggiudicato un altro primato: quello di tennista italiano ad aver guadagnato più denaro nel giro di un anno. Se Matteo Berrettini, ex numero 1 d’Italia, nel suo annus mirabilis (il 2021, ndr), aveva messo in tasca la bellezza di 3,2 milioni di dollari, il suo collega altoatesino ha fatto molto di meglio. Ha addirittura raddoppiato, secondo quanto si evince da un documento di sintesi dell’Atp tour, gli incassi fatturati dal romano nell’anno in cui divenne viceré di Wimbledon.
Sì, avete capito bene: raddoppiato, o quasi. Secondo i dati, il campione di San Candido, ora quarto nel ranking Atp, nel 2023 ha sinora guadagnato la bellezza di 5,6 milioni di dollari. E la stagione non è ancora finita, benché sia agli sgoccioli. La cifra appena snocciolata, di conseguenza, potrebbe aumentare ulteriormente.
Sinner, 10 mesi da incorniciare
Tre tennisti soltanto hanno fatto meglio del ricchissimo Sinner, secondo i dati divulgati dall’Atp Tour. E sono gli stessi tre avversari che, non certo a caso, lo precedono nella classifica mondiale. Il più ricco del 2023 è ovviamente lui, Novak Djokovic, che in questi primi 10 mesi ha portato a casa 10 milioni e mezzo di euro.
In seconda posizione, cosa che ricalca perfettamente il ranking Atp, c’è Carlos Alcaraz, che tra Wimbledon, titoli e piazzamenti vari ha messo in banca 9,6 milioni di dollari. Dopodiché c’è lui, la non più bestia nera di Sinner, vale a dire Daniil Medvedev. Il russo di milioni ne ha incassati 8, ma ha pure incassato la doppia delusione rifilatagli da Jannik prima a Pechino, poi a Vienna.
Si trovano alle spalle del numero 1 d’Italia, poi, altri campioni del circuito i cui guadagni sono più bassi di quelli del portacolori azzurro. E che sono, in questo esatto ordine, Andrey Rublev (4,8 milioni), Stefanos Tsitsipas (4,3 milioni), Alexander Zverev (3,7 milioni), Hubert Hurkacz (3,5 milioni), Taylor Fritz (3,4 milioni) e Casperd Ruud (3,1 milioni).