Berrettini, la verità nel post di Santopadre: le ragioni della separazione

Berrettini, anche l’ex coach Vincenzo Santopadre ha affidato ai social la sua riflessione sull’addio: questo spiega tutto.

Prima, l’annuncio che fondamentalmente non aveva colto nessuno di sorpresa: stagione finita, arrivederci al 2024. Poi, la bomba: l’addio al coach storico, Vincenzo Santopadre, che sottolinea chiaramente l’intenzione di Matteo Berrettini di dare il via al secondo atto della sua carriera.

Berrettini, la verità nel post di Santopadre: le ragioni della separazione
Berrettini (AnsaFoto) – ilveggente.it

Una separazione che non era nell’aria, ma che evidentemente era necessaria e non più procrastinabile. Perché cambiare non è un obbligo, se si sta bene insieme, ma male non fa. Men che meno in un momento così delicato in cui c’è bisogno, effettivamente, di invertire la rotta e di ricominciare daccapo. E ha scelto il momento giusto, il martello romano, per resettare tutto e regalarsi un nuovo inizio. Nulla sarà più come prima, ma certi addii, per quanto dolorosi, sono spesso inevitabili. Perché a volte bisogna uscire dalla propria comfort zone per rinascere e la rivoluzione che il tennista capitolino ha promesso ai tifosi non poteva prescindere, forse, da questo “divorzio”.

Un divorzio dietro al quale non si nascondono, come spesso accade, rancori e malumori. Berrettini e Santopadre avrebbero deciso insieme, infatti, di fare questo passo, o almeno questo è quello che si evince dal post che, a 48 ore di distanza dall’annuncio del tennista, il suo ex coach ha voluto affidare ai social network.

Berrettini e Santopadre presto di nuovo insieme?

C’è qualche spiegazione in più, nel suo messaggio, rispetto a quello che Matteo, nella giornata di sabato, aveva condiviso su Instagram per rendere partecipi i tifosi di quello che stava accadendo.

Berrettini, la verità nel post di Santopadre: le ragioni della separazione
Berrettini e Santopadre (Instagram) – ilveggente.it

“Eccomi a scriverti – ha scritto Santopadre – per ringraziarti per il percorso che abbiamo fatto; un percorso che pochissimi conoscono a fondo e la cui complicità, che custodisco gelosamente, è solo nostra (non me ne vogliano membri del team, parenti, amici, conoscenti e altri ancora). Quella complicità che ha fatto, fa e farà sì che spesso non occorre parlare per capirci, quella complicità che nello scorrere del tempo ci ha reso persone più grandi e oserei dire migliori. Quella complicità fatta di stima, rispetto, comprensione, accoglienza che ci ha portato a non discutere mai! Sembra impossibile, ma è così… Anzi ora che ci penso abbiamo discusso svariate volte per scherzare con le malcapitate vittime di turno!”.

“Ci siamo aiutati a crescere e di questo ti sono grato. Ci siamo costruiti nel tempo un rapporto sano, positivo, vincente (e come sai non parlo di ace sulle palle break). Abbiamo anche lavorato; lavorato per noi, per il nostro migliorarci, per il nostro star bene, per inseguire con pazienza (i famosi mattoncini…)il nostro sogno, senza sprecare un istante. Con serietà e leggerezza abbiamo vissuto tutto intensamente ed in profondità. Credo che abbiamo fatto 13, almeno così dicono anche i numeri degli anni trascorsi finora dentro e fuori quel rettangolo! Vabbè ni (così l’allenatore chiama il suo pupillo, ndr), abbiamo condiviso tutto e anche questa scelta che pensiamo sia la migliore (questo il passaggio che chiarisce che si è trattato di una scelta fatta di comune accordo, ndr). Io ci sono sempre con te e per te”.

Infine, una frase che lascia chiaramente intendere che i due, un giorno, potrebbero tornare a collaborare. “Tu daje giù – si chiude così il messaggio che Santopadre ha scritto per Berrettini – che per quell’accademia non c’è fretta“. Che sogni, la coppia d’oro del tennis azzurro, di regalare un giorno alle nuove leve un’accademia in cui allenarsi con The hammer e con il suo mentore?

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