Fognini, tempo di addii per il tennista sanremese. La coppia è scoppiata, ormai è ufficiale: rottura improvvisa.
“Ho intenzione di seguire il mio destino”, ha scritto qualche giorno fa in calce ad una fotografia che lo ritraeva, felice e sorridente, nel suo habitat naturale: il campo da tennis. In tanti sembrano non aver capito, tuttavia, a cosa alludesse di preciso il tennista Fabio Fognini.
Qualcuno ipotizza che possa aver deciso di continuare a giocare e di regalarsi un’altra stagione ancora, mentre a detta di qualcuno starebbe valutando di appendere la racchetta al chiodo per sempre. Cosa che potrebbe accadere da un momento all’altro, in effetti, avendo lui annunciato già in tempi non sospetti che non sarebbe andato avanti ancora per molto. E non si può dire, purtroppo, che questa stagione sia stata incoraggiante. Anzi, quanto accaduto in questi mesi potrebbe avere accelerato una decisione che in ogni caso, ad un certo punto, sarebbe stata fisiologica.
Le ultime notizie, in particolar modo, non lo avranno certamente rincuorato. L’atleta sanremese sapeva che sarebbe accaduto, ma per certe cose non si è mai realmente pronti. E chissà come avrà reagito, quindi, nel momento in cui il capitano della Nazionale azzurra in Coppa Davis, Filippo Volandri, ha annunciato chi fossero i pre-convocati in squadra in vista delle Finals di Malaga.
Tempo di addii per Fognini: il sogno finisce qui
A volare in Spagna saranno Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Non ci sarà invece Matteo Berrettini, i cui tempi di recupero non sono ancora chiari. Darà man forte all’Italtennis anche Simone Bolelli, che si ritroverà però improvvisamente “zoppo”. Già, perché era proprio lui, del resto, il partner in crime di Fabio Fognini.
Alla luce delle ultime notizie, possiamo quindi dire che la coppia è ufficialmente scoppiata. Fognini e Bolelli insieme hanno fatto cose dell’altro mondo, ma è assai probabile che non scenderanno più in campo insieme per giocare il doppio. Non in Coppa Davis, per lo meno, salvo qualche improbabile ripensamento dell’ultimo minuto. Con le loro racchette ci hanno fatto sognare, ci hanno emozionati. Hanno vinto ma hanno anche perso, eppure si sono sempre rispettati. Si sono voluti un gran bene e hanno onorato la maglia azzurra come meglio potevano.
Sapevamo che prima o poi sarebbe finita, solo che forse non eravamo ancora pronti a vederli separarsi. Ma tant’è: l’ultima parola spettava a Volandri ed è giusto che il capitano abbia convocato coloro i quali, al momento, sono in grado di dare “maggiori certezze”. Peccato solo che il cuore conosca ragioni che la ragione non comprende…