Berrettini, sembra non esserci pace per il martello romano: ennesimo colpo di scena in una stagione da dimenticare.
Il forfait di Vienna un po’ c’era da aspettarselo. Qualche giorno prima si era cancellato dal main draw di Stoccolma perché, così aveva dichiarato, non aveva ancora del tutto recuperato dall’infortunio. Era prevedibile, quindi, per quanto tutti in cuor loro ci sperassero, che il problema non si sarebbe risolto nel giro di una settimana.
E infatti, il miracolo non s’è compiuto. Matteo Berrettini si è visto costretto a rinunciare all’ennesimo appuntamento di una stagione da dimenticare e a subire, ancora una volta, le conseguenze dei suoi frequenti acciacchi fisici. Il tennista romano, come certamente si ricorderà, stavolta sta facendo i conti con una lesione parziale del legamento peroneo astragalico anteriore, che lo ha messo spalle al muro in occasione del recente Slam neyworkese. L’ex numero 1 d’Italia stava duellando contro Arthur Rinderknech quando, all’improvviso, la sua caviglia aveva ceduto provocando una brutta caduta. Sapevamo che i tempi di recupero, per forza di cose, non sarebbero stati brevi. Non immaginavamo, però, che quell’infortunio potesse addirittura costringerlo a rinunciare a tutti gli appuntamenti che si sarebbero susseguiti da lì al termine della stagione.
Appare assai inverosimile, ora come ora, che Berrettini possa tornare in campo in vista del rush finale. Ci sarebbe ancora il Masters 1000 di Parigi-Bercy, ma prendervi parte avrebbe senso solo fino ad un certo punto. Difficilmente potrebbe essere competitivo, dopo l’ennesimo stop. E c’è di più. Sì, perché al peggio, ahinoi, non c’è mai fine.
Berrettini, che disastro: oltre al danno la beffa
Qualche ora fa, il capitano della Nazionale azzurra Filippo Volandri ha comunicato i nomi dei pre-convocati alle Finals di Malaga. L’Italia volerà in Spagna tra meno di un mese ed esordirà il 23 novembre prossimo contro l’Olanda.
Chi è già certo di esserci è ovviamente Jannik Sinner, che in quanto numero 1 d’Italia non potrà stavolta sottrarsi al “dovere” di dare il proprio contribuito. Sono stati convocati anche Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli e Matteo Arnaldi. Manca invece, nell’elenco diramato nelle scorse ore dal coach, il nome di Berrettini. Una tegola, l’ennesima, sulla testa dei suoi supporter.
Volandri spera che The hammer possa esserci, ma il fatto che non figuri tra i pre-convocati è chiaramente sintomatico delle poche speranze che il team nutre in questo senso. Si continuerà a monitorare la sua situazione nelle settimane a venire, ma sarebbe meglio non illudersi. Anche perché la sorpresa, se poi le cose dovessero migliorare, sarebbe ancor più bella.