Berrettini, se Atene piange Sparta non ride: c’è qualcuno che in questo momento sta addirittura peggio del tennista romano.
Era prevedibile che desse forfait anche all’Erste Bank Open. D’altra parte era trascorsa una settimana appena da quando si era cancellato dall’Atp di Stoccolma. E va da sé che in un lasso di tempo così breve non si possano fare miracoli, in termini di recupero dagli infortuni e di remise en forme.
Tant’è che il miracolo, per quanto possano averci sperato i suoi sostenitori, purtroppo non è avvenuto. Il nome di Matteo Berrettini non compare più nell’entry list del torneo che si disputerà a Vienna la prossima settimana e si fa sempre più concreta, alla luce di questi due ennesimi ritiri, l’ipotesi che il campione romano torni in campo direttamente il prossimo anno. Nella speranza che a quel punto si sarà lasciato definitivamente alle spalle gli strascichi di una stagione disastrosa, la più buia da quando è diventato un tennista professionista. Gli infortuni rimediati nel 2023, sommati a quelli dell’anno precedente, hanno pesato come un macigno sulla sua carriera.
Il tennista capitolino è fuori dalla top ten già da un pezzo, ma il problema è che continua a precipitare e che non c’è nessun paracadute, sul fondo del baratro verso il quale si sta inesorabilmente dirigendo. Adesso è 63esimo ma perderà molte altre posizioni, non essendo nelle condizioni di difendere i punti che aveva in tasca.
Berrettini in buona compagnia: 2023 nero anche per lui
Non è il solo, Berrettini, a dover fare i conti con le catastrofiche conseguenze degli infortuni. Anche il suo rivale in campo e in amore Nick Kyrgios, infatti, se la passa abbastanza male. Anzi, se la passa addirittura peggio, per la verità. Non che la cosa ci consoli, naturalmente, ma è “interessante” notare come, ancora una volta, un destino comune li leghi.
Sì, perché Matteo e il bad boy di Canberra hanno sempre avuto tanto, ironia della sorte, in comune. Si sono innamorati, seppur in due momenti diversi, della stessa ragazza, ossia Ajla Tomljanovic. Entrambi danno il meglio di sé sull’erba, poi, tanto che sia l’uno che l’altro hanno raggiunto il momento più alto delle rispettive carriere arrivando in finale a Wimbledon. E hanno condiviso, in questo 2023 maledetto, anche la medesima sorte a livello di assenza, acciacchi e ranking.
Con un’aggravante, tuttavia, a carico di Kyrgios. L’australiano è ufficialmente scomparso, infatti, dal ranking Atp. Ha saltato la stagione ancora in corso in toto, motivo per il quale ha perso tutti i punti che aveva collezionato nel suo, decisamente più fortunato, 2022. Questa lunghissima assenza gli è costata cara e amara: non ha più una classifica e a gennaio, ammesso che per allora si sarà ripreso del tutto, dovrà letteralmente ricominciare da zero.