Scommesse, fratelli veggenti: stessa schedina ma vincite differenti

Scommesse, fratelli veggenti. La stessa schedina ma due vincite diverse. Ecco quello che è successo a Bagheria in provincia di Palermo

Una schedina, due fratelli, uno con una vincita oltre 6 mila euro. Un altro con molto di meno. Uno ci ha creduto di più, un altro invece proprio aveva deciso di giocare solamente per il gusto di farlo. Però poi alla fine, in cassa, sono andati entrambi. Certo, uno ha sorriso molto e qualche sfizio se lo potrebbe togliere, l’altro invece potrà, al massimo, uscire a cena fuori uno o due sere.

Scommesse, fratelli veggenti: stessa schedina ma vincite differenti
Postecoglou, tecnico del Tottenham (Lapresse) – Ilveggente.it

Bene. I fatti sono raccontati da Agimeg.it, che svela come a Bagheria in provincia di Palermo due fratelli nello scorso weekend hanno deciso di giocare la stessa schedina. Tredici eventi – proprio come il Totocalcio – con nessun segno X pronosticato. La quota più importante era quella della sconfitta in casa dell’Ajax contro l’Az, sfruttando il momento negativo dei lancieri che proprio in questa stagione hanno ingranato una marcia bassa non riuscendo in nessun modo a tirarsi fuori dalla situazione. Insomma, dicevamo: tredici partite con importi di vincita diversi.

Scommesse, ecco il motivo

Bene, il primo ha deciso di puntare 20euro sulla schedina. Il secondo solamente tre euro, decidendo che quella non sarebbe stata la giocata vincente. La curiosità di questa schedina, inoltre, è il fatto che non sia stata pronosticata nessuna partita né del campionato italiano di Serie A e nemmeno quello di Serie B. Solamente un match dei nostri campionati, il Mantova in Serie C.

Scommesse, fratelli veggenti: stessa schedina ma vincite differenti
L’Ajax è in piena crisi (Lapresse) – Ilveggente.it

Poi campionato olandese, turco, Premier League. E basta. Una vincita importante che regala una storia di fratelli credenti (uno) e miscredenti (il secondo). Vabbè, alla fine sono rimasti comunque tutti felici e contenti. Com’è giusto che sia quando c’è questo vincolo di sangue così importante.

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