Dybala, ennesimo infortunio: “Va gestito, ma non è fragile come dicono”

Paulo Dybala non è partito per raggiungere la Nazionale argentina a causa dell’ennesimo infortunio subito nell’ultima partita con la Roma, in trasferta a Cagliari.

Fabrizio Iacorossi, preparatore atletico, ha parlato ai microfoni di TvPlay per ragionare sul rischio affaticamenti durante la sosta delle Nazionali e dell’ultimo infortunio di Paulo Dybala, descritto da tanti come un giocatore troppo fragile e quindi contretto a continui stop.

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Paulo Dybala (LaPresse)

Iacorossi ha seguito in carriera diversi giocatori importanti come Mirko Vucinic e Alessandro Florenzi. Allena ancora anche Luca PellegriniNegli ultimi anni ha raggiunto una condizione fisica incredibile”, ha detto l’intervistato a proposito del giocatore della Lazio in prestito dalla Juventus.

Si può giocare così tanto solo se ci si prepara tanto“, ha detto Iacorossi sui numerosi impegni che devono affrontare i calciatori chiamati a giocare in Nazionale. “In questa fase, dove sono aumentati gli impegni, bisogna aumentare anche il carico di lavoro, invece sento che alcuni si lamentano quando hanno le doppie sedute”.

L’intervistato ha poi parlato delle differenze nella preparazione atletica fra Serie A e Premier League: “Una differenza riguarda anche il ritiro, che in Italia ormai sono fatti più per business e non per allenarsi. Vengono fatte delle tournée in posti non idonei per allenarsi. La Roma si è allenata a Trigoria e può essere uno dei motivi perché la Roma ha così tanti infortuni. Allenarsi in estate a Roma è praticamente impossibile. L’allenatore è indiscutibile, però, la preparazione estiva poteva essere fatta meglio”.

Dybala di nuovo fermo per infortunio: “Ha corso troppi chilometri in carriera

Nella preseason si fa un lavoro di ripresa e di costruzione su qualche deficit motorio, come i primi passi per un difensore. Invece, durante l’anno si vanno a compensare gli allenamenti delle squadre“, ha continuato l’intervistato. “Si parla con il calciatore su dove bisogna lavorare. Sul pericolo che si vada a caricare troppo il giocatore, un preparatore serio e preparato va a compensare, ovvero ad aggiungere qualcosa che non si fa nell’allenamento con la squadra”.

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Dybala (LaPresse)

Sulla questione Pogba, il preparatore ha detto di non voler colpevolizzare il francese: “Al calciatore do poca colpa, perché si è affidato a persone che, per rendersi protagoniste del suo rapido ritorno, gli hanno somministrato di tutto. Può darsi che sia successo questo anche per via del contratto oneroso del francese. Quando un calciatore è infortunato è la persona più influenzabile del mondo, perché vuole tornare il prima possibile in campo. Ha commesso un errore in buona fede”.

Totti secondo me non tornerà alla Roma“, ha detto poi il preparatore. “I Friedkin non hanno fatto dei passi in tal senso, altrimenti avrebbero già chiuso. Lui non ha mai nascosto il suo desiderio di tornare”.

Dybala ha subito un infortunio un po’ rognoso, ma in un mese, visto che non si opera, potrebbe farcela tornare“, ha concluso l’intervistato. “Potrebbe farcela per la sfida con l’Inter. Non è un giocatore fragile, Paulo, ma deve essere gestito a causa dei tanti chilometri che ha fatto nella sua carriera”.

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