Cristiano Ronaldo pretende 20 milioni dalla Juve ma la squadra bianconera spera ancora di risolvere il caso con pragmatismo.
La difesa della società bianconera punterebbe tutto sulla liberatoria controfirmata dal calciatore portoghese al momento del passaggio al Manchester United in anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto. Ha parlato del caso Ronaldo anche Giovanni Capuano, giornalista, intervenuti ai microfoni di TVPLAY.
Secondo Capuano bisognerà innanzitutto stabilire se il caso Ronaldo si chiuderà con un nulla di fatto o se si dovrà pagare una parte o l’intera cifra richiesta dal calciatore (i 20 milioni). “Bisogna capire se effettivamente c’è o non c’è un debito. Serve pragmatismo per dare certezze al presente e al futuro, come già fatto in altri casi. Non riesco a immaginare nella testa dei legali della Juventus il punto di caduta funzionale a una strategia complessiva“, ha rivelato il giornalista. “È stato il festival dei cattivi consigliati”.
“Una causa davanti al tribunale del lavoro non è il massimo per una società, anche perché spesso l’approccio di questi tribunali è tendenzialmente favorevole ad accogliere le istanze dei lavoratori“, ha continuato il giornalista. “Fa strano perché qui sono due aziende. Boban ha vinto la causa con il Milan, per esempio”.
Secondo Capuano, a oggi, l’arbitrato sarebbe la soluzione migliore per la Juventus: “Ora non conviene arrivare in tribunale. I conti del club sono disastrosi, a prescindere da questi milioni da dare o non dare al giocatore. Ai bianconeri servirà più di una estate per rivedere equilibrio nei conti. È fondamentale in tal senso rientrare presto tra le prime quattro”.
Capuano ha parlato anche del futuro economico e sportivo dell’Inter: “L’Inter dal punto di vista finanziario non attraversa il suo momento storico migliore e la facilità di rinnovare sorprende. Certo che la finale di Champions League rappresenta un catalizzatore anche all’estero. È notevole in tal senso il lavoro di Marotta“.
“All’Inter i giocatori stanno volentieri, c’è il piacere di andare allo stadio e mi sembra tutto molto coerente, compreso l’innamoramento di Lautaro che preferisce restare all’Inter”.
Infine un commento sul possibile esonero o addio volontario di Mourinho “Quando è andato via dall’Inter aveva già detto da tempo che sarebbe andato via. Per un cultore dell’immagine come Mourinho, dopo Budapest, se se ne fosse andato ne sarebbe uscito male. In Arabia Saudita può andarci anche tra sei mesi, però nel frattempo avrà costruito la sua immagine”.
“La politica limita le squadre italiane sulla questione stadio ed ora ci manca solo che si metta a discutere sulle sponsorizzazioni con società saudite. La FIFA ha annunciato che il Mondiale 2030 si giocherà in Spagna, Marocca e Portogallo, con partite in Paraguay, Argentina ed Uruguay. È stato detto che però i Mondiali del 2034 si giocheranno in Arabia Saudita dal momento che la scelta sarà limitata ad Asia ed Oceania”.
Questo contenuto è stato modificato 4 Ottobre 2023 19:45
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