Sinner, peggio di così non poteva davvero andare: il rientro in campo dopo le polemiche sarà tutt’altro che semplice.
Ha avuto tutto il tempo di prepararsi come si deve, in vista degli appuntamenti asiatici, ma l’atmosfera che lo circonda è tutt’altro che serena. Jannik Sinner è stato letteralmente massacrato nelle ultime settimane, a causa del due di picche rifilato alla Nazionale italiana alla vigilia della fase a gironi della Coppa Davis.
Volandri aveva ovviamente convocato il numero 1 d’Italia in quanto leader, ma dopo le fatiche degli Us Open, come noto, Jannik ha preferito prendere un po’ di fiato e concentrarsi sugli impegni “personali”, più che su quelli della squadra azzurra. Cosa che, come sapranno i bene informati, una buona fetta di pubblico e dei media ha poco gradito. L’altoatesino è stato aspramente criticato per questa scelta, ragion per cui è probabile che sia giunto in Cina con lo stato d’animo di chi sa che dovrà mettercela tutta, per riconquistare la fiducia e la stima dei suoi sostenitori. Al di là di questo, in ogni caso, andiamo a scoprire cosa ha voluto per lui il sorteggio del tabellone principale dell’Atp 500 di Pechino, che si giocherà da giovedì 28 settembre a mercoledì 4 ottobre.
Iniziamo col dire che il main draw è di altissimo livello e che a guidare il seeding è Carlos Alcaraz, testa di serie numero 1. Non sarà il solo pezzo grosso presente in campo, però: ci saranno anche, tra gli altri, Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Holger Rune. Una nutrita rappresentanza italiana è poi partita alla volta di Pechino per il primo appuntamento nel continente asiatico: ai nastri di partenza, oltre a Jannik, ci saranno infatti Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego.
Sinner, non uno ma due: quanti ostacoli in Cina
Entriamo, ora, nel vivo del cammino di Sinner all’Atp 500 di Pechino. Non sarà un percorso semplice, dal momento che nel caso in cui dovesse andare avanti ci sono buone probabilità che incontri un paio di ossi duri per lui “indigesti”.
Al primo turno sfiderà l’inglese Daniel Evans, che pur essendo un giocatore imprevedibile è tranquillamente alla portata del nativo di San Candido. Dopodiché incontrerebbe Yoshihito Nishioka e, al terzo turno, il danese Holger Rune, la cui vittoria contro Sinner in semifinale a Montecarlo è ancora una ferita aperta.
Non è finita qui. Nel caso in cui Jannik dovesse andare avanti, al penultimo atto dell’Atp 500 di Pechino incontrerebbe un altro mostro sacro del tennis, vale a dire Carlos Alcaraz. I due ragazzi si sono già affrontati svariate volte, dando sempre vita a sfide molto avvincenti, per cui non sarà facile per Sinner fare fuori il numero 2 del mondo. Un doppio scherzo del destino, insomma, per l’altoatesino, che potrebbe teoricamente affrontare i due più talentuosi fenomeni del momento.