La brutta Juventus vista contro il Sassuolo non può essere giustificata dal rosso non dato a Berardi e dall’errore di Gatti.
L’ex attaccante della Juventus Fabrizio Ravanelli è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare del contatto fra Berardi e Bremer in Sassuolo-Juventus e della brutta sconfitta dei bianconeri.
“Grave che il Var non sia intervenuto ieri a fare espellere Berardi“, ha esordito Ravanelli. “Quanti allenatori avrebbero fatto come Allegri?”, si è chiesto poi l’ex bianconero. Su Federico Chiesa, Ravanelli ha dichiarato di vederlo come un giocatore determinante. “Ha strappo e facilità nel creare superiorità numerica e tirare, come il papà“.
“Nove volte su dieci prende la porta quando tira“, ha continuato Ravanelli su Chiesa. “Ho sempre detto ad Allegri che giocando a tutta fascia perdeva lucidità. Oggi ha un ruolo diverso e diventa più decisivo“.
“Credo sia stata l’unica nota positiva per il goal ma anche per come ha giocato e per l’atteggiamento“, ha detto l’ex attaccante. “Riesce sempre a dare una mano. Può dare tante soddisfazioni e ritagliarsi un ruolo importante“. Secondo Ravanelli giocando più centrale Chiesa può fare 15 o 20 goal. “Solo Federico Chiesa, nel nuovo ruolo, può salvare la situazione“.
Per Ravanelli è complicato dare un giudizio sulla partita della Juventus contro il Sassuolo. “Ho visto una brutta Juventus che si è persa con l’andare del tempo. Aveva iniziato bene. Veniva da una vittoria esaltante contro la Lazio e affrontava un Sassuolo in difficoltà“.
“La differenza mentale all’inizio si è vista. La Juventus aveva una marcia in più. Poi il Sassuolo ha preso coraggio e ha capito di poter mettere in difficoltà la Juventus. Con i tre uomini davanti ogni volta che giocavano uomo contro uomo ti mettevano in difficoltà. Poi ci sono stati gli errori individuali e li si è sgretolato tutto“.
“Gatti ha sbagliato il disimpegno sul goal, ma l’errore è a catena anche del centrocampo“, ha detto Ravanelli. “Poi da lì Gatti si è perso totalmente, deve lavorare sull’aspetto mentale. Il pareggio della Juventus è arrivato casualmente. Szczesny sul primo gol mi sembra che abbia calcolato male la traiettoria della palla“.
Secondo Ravanelli, le parole di Allegri vanno interpretate con calma. “Capita che in sala stampa si dica una cosa e in spogliatoio un’altra”.
“Io punterei su Gatti“, ha concluso Ravanelli. “Ha voglia. Preferisco sbagliare ma crescendo con in campo uno che ha fame come lui. Sponsorizzo Gatti, gli dico di lavorare a testa alta e non farsi paranoie in testa. La vita del calciatore è questa. La guardia va tenuta alta. Tutti sono allenatori, ci sono passato. Deve andare avanti con serenità, ha tutte le potenzialità per diventare un giocatore importante“.
Questo contenuto è stato modificato 25 Settembre 2023 22:31
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