Berrettini si sbottona: ecco quando tornerà in campo il tennista romano, reduce da un infortunio alla caviglia.
I detrattori non si arrendono mai. Tant’è che anche in occasione del suo inaspettato arrivo a Bologna, gli haters hanno avuto da ridire. “È andato lì per farsi pubblicità”, ha scritto qualcuno sui social. “Una passerella e niente più”, gli ha fatto eco qualcun altro. Ignorando, oppure fingendo di farlo, quali fossero realmente le motivazioni che lo avessero spinto a recarsi lì.
La verità è che, prima ancora che per i suoi compagni di squadra, che sono stati rassicurati dalla sua presenza, lo ha fatto per se stesso. Matteo Berrettini aveva bisogno di ritagliarsi qualche ora in azzurro e il suo viaggio in Emilia Romagna, per assistere ad alcuni dei match della fase a gironi della Coppa Davis, gli ha fatto bene. “Questi giorni qui mi hanno aiutato tanto a ritrovare l’energia giusta, anche grazie alla carica del pubblico – ha dichiarato il tennista romano a Sky Sport – Da anni ci diciamo con i ragazzi e con Volandri che non conta chi va in campo, l’importante è dare tutto ed essere compatti verso un unico obiettivo”.
Il riferimento è alla sua assenza, naturalmente, dettata come noto dall’infortunio rimediato durante gli Us Open, ma anche a quella del collega Jannik Sinner. Che nei giorni scorsi, lo ricordiamo, è stato bacchettato a più non posso per aver rinunciato alla possibilità di giocare in Nazionale. Ha detto qualcos’altro, però, Berrettini. Qualcosa che ci fa ben sperare circa le battute finali di questa stagione, purtroppo da dimenticare.
Berrettini, di sole e d’azzurro: galeotta fu la Coppa Davis
“La ripresa sta andando bene – ha dichiarato ancora a Sky Sport – l’infortunio era meno grave del previsto. Sto meglio, dopo tutto quello che mi è successo quest’anno mi sentivo più infortunato dentro che fuori“.
“Pensare che forse a Malaga potrò giocare – questa la frase più interessante dell’intervista, per ciò che implica – mi dà una grande energia. Devo essere sincero, un po’ egoisticamente sono venuto a sostenere la squadra anche per me stesso”. Il suo obiettivo, ora come ora, sono le Finals di Coppa Davis – che si giocheranno a fine novembre – alle quali, a quanto pare, spera di essere presente.
Si era temuto, per via della diagnosi, che i tempi di recupero potessero essere lunghi al punto tale da pregiudicare la sua presenza agli ultimi tornei dell’anno, ma potrebbe non essere così. Matteo potrebbe rientrare in campo, stando a queste parole, molto prima degli Australian Open. E non poteva davvero esserci notizia migliore per i suoi sostenitori.