Sinner, adesso è ufficiale e non si può più tornare indietro: stavolta, dovremo proprio fare a meno di lui.
Sullo Slam a stelle e strisce, l’ultimo di una stagione scoppiettante e ricca di colpi di scena, non è ancora calato il sipario. Ma il tennis, si sa, un po’ come la città che sta ospitando lo Us Open, non dorme mai. Tant’è che è già tempo, per i campioni che vi hanno preso parte, di programmare il futuro.
Subito dopo la parentesi newyorkese, che lo ha visto soccombere agli ottavi contro Sascha Zverev, Jannik Sinner dovrà tuffarsi a capofitto in un’avventura dal sapore tutto azzurro. Volerà a Bologna per la fase a gironi della Coppa Davis, alla quale dovrebbe – ma il condizionale, ahinoi, è d’obbligo – partecipare anche Matteo Berrettini. Le condizioni di salute del martello romano non sono tuttavia ancora chiare, ragion per cui non è dato sapere se l’infortunio alla caviglia gli permetterà, o meno, di dare man forte ai suoi connazionali in occasione dell’attesissimo appuntamento. Fortuna che capitan Volandri avrà a sua completa disposizione il numero 1 d’Italia, che in assenza del capitolino sarà chiamato a dare un contributo ancor più significativo alla causa.
Dopodiché, archiviata la parentesi in Nazionale, un lungo viaggio attende il fenomeno di San Candido. Sinner, come si evince dalla entry list del torneo, sarà all’Atp 500 di Beijing. Il tennis maschile tornerà a fare tappa in Cina dopo tre anni di stop: le ultime edizioni, lo ricordiamo, erano state comprensibilmente annullate a causa della pandemia. E quale migliore occasione dell’evento di Pechino, per sgranchirsi le gambe prima che scocchi l’ora del Masters 1000 di Shangai?
Sinner e Alcaraz, la sfida si sposta in Cina
Jannik sarà in ottima compagnia, nella cosiddetta Città Proibita. Quello di Pechino sarà infatti un main draw da sogno per un torneo di categoria 500. Un tabellone che promette scintille e che, quasi sicuramente, non deluderà le aspettative.
Ai nastri di partenza ci sarà la top 10 del ranking Atp al gran completo, o quasi. Mancherà all’appello solo Novak Djokovic, che ha deciso, ora c’è la conferma ufficiale, di non iscriversi al torneo che si giocherà dal 28 settembre al 3 ottobre prossimo. Non lo ha snobbato: è stato semplicemente coerente con ciò che aveva detto a inizio stagione, quando aveva annunciato che si sarebbe concentrato maggiormente sugli Slam e sui Masters 1000.
Se ne sentirà la mancanza, ma di grandi nomi del tennis internazionali ce ne saranno comunque in abbondanza. Da Sinner a Carlos Alcaraz, passando per Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas, se ne vedranno, quindi, delle belle. Ci sarà anche Lorenzo Musetti, in cerca di riscatto dopo la disfatta di New York. E potrebbe esserci, caviglia permettendo, anche lo stesso Berrettini.