Gratta e Vinci, quando la vincita fa scattare le manette: ecco la storia, che ha davvero dell’incredibile, raccontata da Il Gazzettino
Incastrato dalla vincita. Incredibile ma vero. Eppure, secondo quanto raccontato da Il Gazzettino, è andata proprio così. Si è presentato all’Autogrill per prendere una vincita di un Gratta e Vinci rubato. E questo lo ha portato dietro le sbarre.
Era entrato, si legge, in un Autogrill un poco di tempo fa sottraendo duemila euro dal fondo cassa, un poco di stecche di sigarette, e anche un rotolo di quelli che sono i tagliandi che il Monopolio di Stato mette in vendita come lotteria istantanea. E in quei tagliandi aveva pescato anche quello fortunato, quello vincente, quello che stava per regalare una vincita. Non sappiamo di quanto, ma sicuramente non di poco conto, visto che sapendo quello che aveva fatto si era presentato, comunque, a riscuoterla. Nel nuovo Autogrill, però, “rimane immortalato il suo viso nei sistemi di videosorveglianza. Con una condanna sulle spalle, il ladro riesce a guadagnare la fuga e far perdere le tracce di sé”. Per poco però.
Gratta e Vinci, la storia ha dell’incredibile
“Gli agenti della Radiomobile di Aurisina lo rintracciano di nuovo all’interno dell’autogrill sul raccordo autostradale a Duino. Stavolta niente gratta e vinci da “grattare”, ma solo una pausa caffè. I militari della Radiomobile scoprono che su di lui pende un mandato di cattura emesso dalla Procura di Caltanissetta”.
Il 33enne, di nazionalità rumena, doveva scontare 4 anni e 3 mesi di reclusione per una serie di colpi che aveva piazzato in Sicilia, nella provincia di Enna. Dopo averlo bloccato gli uomini delle forze dell’ordine lo hanno portato nel carcere di Coroneo. Quando la vincita ti porta a qualcosa che sai che non puoi fare e che non devi fare. Davvero una storia che ha dell’incredibile.