Continua la polemica sugli arbitri, dopo che l’AIA e la FIGC hanno reso disponibile l’audio del VAR sul tanto discusso episodio dell’errore in Bologna-Juventus.
Antonio Iannone, ex arbitro, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY. L’ex direttore di gara ha cercato di fare chiarezza sulle intenzioni dell’AIA a proposito l’oppurtunità di far ascoltare diversi audio relativi alle comunicazioni fra arbitro e VAR.
Iannone ha parlato dell’episodio incriminato in Bologna-Juventus della scorsa settimana e poi dei nuovi errori, registrati durante Roma Milan. “Ho visto la partita e l’episodio: l’intervento di Rui Patricio nel contrastare Loftus-Cheek è scomposto“, ha detto Iannone. “Sì, è vero che il portiere ha le gambe, ma è un giocatore come un altro, e se cerca di ostacolare il giocatore del Milan e lo prende sulla tibia, impedendogli la possibilità di poter giocare il pallone, in qualsiasi punto del campo è fallo. Anche in area di rigore“.
“Se l’arbitro non lo rileva credo che il VAR, di fronte a un episodio del genere, debba richiamare. Non siamo più di fronte a un episodio di campo“, ha continuato l’ex arbitro. “L’arbitro quando va all’OFR non ha un vincolo, va a rivedere qualcosa che come direttore di gara, in base alle comunicazioni con il VAR, può essergli sfuggito”.
“Rocchi è come un allenatore e o un dirigente, perciò tende a tutelare e preservare i propri uomini e i propri professionisti“, ha detto ancora l’intervistato. “Quindi cerca, anche utilizzando una dialettica garbata e cortese, di trasmettere un clima di serenità. Su questo mi trova d’accordo. Poi nelle segrete stanze di Coverciano, quando si trovano per i raduni, si lavora per migliorare le cose. Credetemi, lì le cose si dicono in modo diverso, cercando di garantire il massimo dell’efficienza degli arbitri“.
“Credo sia stato un bene che l’AIA che la FIGC di concerto abbiano permesso a tutti di ascoltare, soprattutto di fronte a un episodio eclatante, l’audio relativo a una decisione non corretta, per farci capire perché il VAR non l’abbia ritenuta tale non portando all’OFR per Di Bello“, ha poi continuato l’intervistato.
“Già il fatto che sia stato fatto ascoltare l’audio integralmente mette tutti a conoscenza del fatto. E questa credo sia una bella pagina per il calcio per sgomberare qualunque retropensiero. Che sia stato fatto vedere solo Juventus-Bologna credo sia legato all’evento. Ma posso anticipare che, a stretto giro, cioè a ottobre o massimo novembre, l’AIA insieme alla FIGC metterà a punto la possibilità di ascoltare diversi audio. Ora quello è l’obiettivo: trasferire ai media e agli appassionati del calcio gli strumenti utili per ascoltare e vedere il movimento in modo trasparente”.
“Da ex arbitro“, ha concluso Iannone, “avendo conosciuto anche l’AIA passata, posso dire che la situazione è già cambiata molto. Per chi non è stato al di dentro e non ha rapporti diretti con quel mondo questo cambiamento non è noto. Il calcio si sta sempre più modificando, è sempre più esigente, il calcio fa parte della vita quotidiana e c’è una grande trasformazione. Bisogna crescere sugli errori e cercare di migliorare quella che è l’efficienza di un’intera categoria”.
Questo contenuto è stato modificato 4 Settembre 2023 18:54
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