Infortunio Berrettini, piove sempre sul bagnato: ecco come sta il martello romano e quale esito hanno dato gli esami strumentali.
Silenzio. Un silenzio assoluto e, in quanto tale, preoccupante. Non una parola è finora trapelata dal team di Matteo Berrettini, che lo scorso giovedì, nel bel mezzo della partita contro Arthur Rinderknech sul campo 5 del Flushing Meadows, è finito a terra per via di una torsione innaturale della caviglia.
Il martello romano è rimasto a terra per un tempo che è parso infinito, in attesa dei “soccorsi”. Le sue urla, dovute certamente al dolore ma anche ad una legittimissima disperazione, riecheggiano ancora in ogni dove. Il tennista ha lasciato il campo sulle sue gambe, pur sorretto dallo staff medico, il che ci aveva in minima parte rassicurati circa l’entità dell’infortunio. Un video trapelato sui social network ci ha invece rivelato che, una volta dietro le quinte, l’ex numero 1 d’Italia ha avuto bisogno di una sedia a rotelle. E lì, per ovvie ragioni, i suoi fan sono nuovamente piombati nello sconforto più totale.
C’è grande apprensione, ora, in merito alle sue condizioni di salute. Un infortunio, l’ennesimo, che di certo non gioverà al campione capitolino, che negli ultimi due anni è stato messo duramente alla prova, fisicamente e mentalmente, da questi brutti incidenti di percorso. Tra interventi alla mano e strappi agli addominali, Covid alle porte di Wimbledon 2022 e acciacchi vari, sembra non esserci un attimo di pace per l’azzurro.
Infortunio Berrettini, un’attesa senza fine
Nella giornata di venerdì avrebbe dovuto sottoporsi a degli esami strumentali e capire quale fosse l’effettiva entità dell’infortunio alla caviglia rimediato al secondo turno dello Us Open. Si attendevano notizie da parte del team, ma il silenzio dietro cui Berrettini e i suoi si sono trincerati non ha lasciato presagire nulla di buono.
All #tennis fans cheer for @MattBerrettini ! Be Well asap chap! #tennis #Berrettini https://t.co/8oFJOF89Kt
— RadekATP 🇵🇱🇺🇦 (@RadekATP1) September 1, 2023
La verità, secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, è che il tennista non ha ancora potuto sottoporsi agli esami del caso. Questo per via di un versamento che ne impedisce, di fatto, il regolare svolgimento. Nel caso si trattasse di una distorsione e la caviglia fosse ancora gonfia, risonanze magnetiche ed ecografie dovranno difatti essere necessariamente posticipate. Le immagini risulterebbero, altrimenti, alterate. Bisognerà attendere un tempo imprecisato, dunque, prima di capire cosa realmente sia successo a causa di quella brutta caduta sul cemento newyorkese. Nonché per capire se sarà in grado di tornare in campo prima della fine stagione o se il 2023, per lui, finirà qui.
Appare assai improbabile, in ogni caso, che Berrettini possa presenziare alla fase a gironi della Coppa Davis, in programma a Bologna dal 12 al 17 settembre prossimi. Capitan Volandri, quasi certamente, dovrà quindi fare a meno di lui nelle ostiche battaglie contro Canada, Cile e Svezia. Perché si sa, piove sempre sul bagnato. Matteo dovrà ora decidere se trattenersi a New York, e fare lì gli accertamenti del caso, o se rientrare in Italia. La fidanzata Melissa Satta è già in volo verso Milano, per cui è probabile che il tennista sia in viaggio con lei.