US Open, nel terzo turno dello Slam newyorkese Novak Djokovic dovrà vedersela con il connazionale Djere: le possibili sorprese.
Tutto facile così come sembra per Novak Djokovic? Non c’è alcun dubbio, intanto, che il 23 volte campione Slam sia capitato dalla parte “giusta” del tabellone dello US Open ’23.
Un lato, quello in cui è stato sorteggiato il nativo di Belgrado, che appariva già “debole” al momento del sorteggio e che si è impoverito ulteriormente strada facendo. Nei primi due turni, infatti, sono stati eliminati anzitempo addirittura tre top 10: Tsitsipas, Ruud e Rune. Rimangono soltanto i padroni di casa, gli americani, ad insidiare Nole, che potrebbe affrontare il primo top 10 solo nei quarti di finale, lo statunitense Taylor Fritz. Ma, prima di arrivare all’ipotetica sfida con il californiano, Djokovic dovrà superare due ostacoli. Il primo è un suo connazionale, Laslo Djere, che nei due match precedenti contro Nakashima e Gaston è apparso come al solito molto solido. Il cemento non è il suo habitat naturale ma il campi lenti di New York sicuramente gli hanno dato una mano. Contro un Djokovic per ora d’acciaio – ha concesso solo 11 game nelle prime due partite – servirà ovviamente quell’impresa ai limiti del possibile. Nell’unico precedente, a Belgrado nel 2022, Djere riuscì a strappargli un set, ma bisogna ricordare che all’epoca Djokovic rientrava da un lungo periodo di inattività ed aveva saltato la prima parte della stagione a causa della scelta di non vaccinarsi contro il Covid-19. Improbabile che stavolta Nole gli conceda un parziale.
Stricker, fu vera gloria?
La grande sorpresa del secondo turno è stata l’eliminazione di Stefanos Tsitsipas per mezzo del 21enne Dominic Stricker. Per lo svizzero, di cui si dice un gran bene da tempo, potrebbe essere stata la vittoria della svolta, anche se ora dovrà confermarsi con Bonzi.
Il francese, entrato nel tabellone principale grazie ad una wild card, sta tuttavia tornando ai livelli pre-infortunio e nel turno precedente ha fatto fuori in quattro set lo statunitense Eubanks, protagonista dell’ultimo Wimbledon. Insomma, si può puntare un gettone sul giovane elvetico ma il pronostico rimane aperto. Vittoria alla portata invece per il giustiziere del semifinalista dello scorso anno, Casper Ruud: il cinese Zhizhen Zhang continua a crescere torneo dopo torneo e battendo il non irresistibile australiano Rinky Hijikata taglierebbe un traguardo storico, approdando per la prima volta agli ottavi di finale di uno Slam. Si preannuncia serrato il confronto tra Tommy Paul ed Alejandro Davidovich Fokina: l’americano è favorito ma dovrà fare attenzione allo spagnolo, sempre imprevedibile. Lo stesso vale per Frances Tiafoe, uno dei beniamini del pubblico: l’esperto Mannarino non regalerà nulla. La sorpresa, infine, può essere Aslan Karatsev: il russo è apparso ispirato e non è da escludere che riesca a fare lo sgambetto all’americano Shelton.
US Open, i possibili vincenti
Karatsev in Shelton-Karatsev
Zhang in Zhang-Hijikata
Stricker in Stricker-Bonzi
Djokovic in Djere-Djokovic (in 3 set)
US Open, i match da almeno quattro set
Paul-Davidovich Fokina
Mannarino-Tiafoe
Gojo-Vesely