Berrettini, solo il meglio per il martello romano e per la sua fidanzata Melissa Satta: non riuscirete a credere ai vostri occhi.
Era un Matteo Berrettini in versione deluxe, quello che nella giornata di martedì ha varcato il perimetro del campo 5 del Flushing Meadows. Ha rispolverato la migliore versione di sé contro un Ugo Humbert che ha fatto fatica, chiaramente, a reggere il suo ritmo. Così facendo, il martello romano si è regalato l’accesso al secondo turno dello Us Open.
I detrattori speravano che inciampasse nel gioco ostico del suo avversario d’Oltralpe, ma così non è stato. È parso addirittura, a tratti, di rivedere il top ten di una volta. Toccherà a lui, ora, confermare questa impressione, ma è certamente incoraggiante che abbia saputo destreggiarsi tanto bene in una situazione che non era per nulla scontata. Non è della prossima gara contro Arthur Rinderknech, in ogni caso, che intendiamo parlare in questo momento. Quanto, piuttosto, di come Berrettini si stia preparando in vista di questo match. Che, esattamente come il precedente, non va preso assolutamente sotto gamba.
E bisogna ammettere che l’ex numero 1 d’Italia si sta trattando piuttosto bene, in questo soggiorno newyorkese. In vista della sua permanenza – che speriamo duri il più a lungo possibile, ovviamente – nella città che non dorme mai, ha scelto una sistemazione a cinque stelle. Uno degli hotel più lussuosi della Grande Mela, per la precisione. Un luogo perfetto in cui “rintanarsi” dopo le lunghe battaglie dello Slam a stelle e strisce.
Us Open, ecco dove alloggia Berrettini a New York
Berrettini sta soggiornando al Park Lane Hotel, come ha rivelato lui stesso, dopo la partita contro Humbert, attraverso un post su Instagram. Si è geolocalizzato durante il trattamento di fisioterapia, regalando ai sostenitori un piccolo scorcio della camera da sogno che divide con Melissa Satta, volata a New York per sostenerlo.
Siete curiosi di scoprire quanto possa spendere un tennista come lui in una struttura di altissimo livello come quella, appunto, per la quale ha deciso di optare? Bene, ci è bastato fare qualche ricerca per scoprire che le stanze di questo splendido hotel con vista sul Central Park sono, come facilmente intuibile, tutt’altro che abbordabili. L’alloggio più “economico” costa in media 400 dollari a notte, mentre le suite arrivano a costarne addirittura 1000. Non abbiamo idea di quale tipologia di camera abbia prenotato Berrettini per sé e per la sua dolce metà, ma supponendo che abbia optato per quella standard possiamo facilmente calcolare quanto si spenda in totale per un alloggio del genere.
Matteo è arrivato a New York con largo anticipo e se, come speriamo, arriverà alle fasi finali del torneo, allora vorrà dire che sarà rimasto in città per 3 settimane circa. E che avrà speso, a quel punto, oltre 8mila dollari. È assai probabile, in ogni caso, che i tennisti in gara allo Us Open abbiano delle convenzioni e che ottengano degli sconti sui loro soggiorni prolungati. O che addirittura vengano accolti a costo zero in cambio di un po’ di “pubblicità” come quella, appunto, che il romano ha fatto loro postando la foto della vista di cui si gode dalla sua camera. E poco importa se così non è, perché bisogna ammettere che quella vista vale, comunque, ogni singolo centesimo del prezzo stabilito.