Sinner contraffatto: lo scivolone di Gucci fa il giro dei social

Sinner, scivolone imperdonabile: è successo di nuovo. L’errore non passa inosservato: ennesimo colpo al cuore per i fan.

Il suo borsone, con tanto di monogramma GG ripetuto su ogni centimetro di tessuto, non era passato inosservato. Aveva destato un certo scalpore, infatti, che un tipo casual e tutto sommato molto semplice come Jannik Sinner si fosse presentato in campo portando con sé un accessorio di lusso firmato Gucci.

Sinner contraffatto: lo scivolone di Gucci fa il giro dei social
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Ma non lo aveva fatto per sfizio, il tennista altoatesino. La sua “apparizione” con il borsone a cinque stelle sotto braccio era bensì stata orchestrata già mesi prima di quella passerella improvvisata. Serviva il lasciapassare di Wimbledon, innanzitutto, i cui organizzatori, come noto, sono molto rigidi dal punto di vista delle regole e del dress code. Ottenuto quello, l’altoatesino ha avuto campo libero e a Gucci non è rimasto altro da fare che disegnare un modello che fosse fedele allo stile della maison ma che fosse anche in grado di contenere tutto quello che i giocatori hanno bisogno di portare con sé in panchina. Fatto sta che quel momento ha ufficialmente suggellato la collaborazione tra il tennista e l’azienda, che era iniziata già un paio di anni prima ma che ha raggiunto proprio in occasione dello Slam britannico il suo picco massimo.

Il borsone personalizzato era solo l’inizio di una fruttuosissima partnership, in ogni caso. Una volta compresa l’influenza che Sinner ha sul popolo del tennis e non solo, Gucci ha difatti pensato di coinvolgerlo in un progetto ancor più ampio. E di realizzare, in virtù di esso, una serie di spot che stanno facendo discutere di sé tanto quanto quell’esordio di lusso a Wimbledon.

Sinner, errore imperdonabile: è successo di nuovo

Nell’ultima di queste clip, realizzate da Gucci in collaborazione con GQ, si vede il numero 1 d’Italia in una veste totalmente inaspettata. Si tratta di un video che ci fa fare, in un certo senso, un tuffo nel passato, dal momento che Jannik indossa degli outfit deliziosamente retrò e chiaramente ispirati alla moda degli anni Settanta.

Tra mocassini griffati e giacche elegantissime, Sinner si cala nei panni del modello perfetto pur facendo quel che gli riesce meglio: giocare a tennis. Una clip molto particolare e di sicuro impatto, insomma. Peccato solo per quell’errore – o sarebbe meglio dire orrore? – che chiude il filmato circolato nelle ultime ore sui social.

Dovrebbero saperlo anche i muri, come si scrive il suo nome, e invece no. I media sbagliano ancora oggi e anche Gucci, purtroppo, ha sbagliato. “Yannick” si legge alla fine del video del pupillo del noto marchio, un colpo al cuore per i suoi fan che da anni si battono affinché giustizia venga fatta e il mondo impari come si scrive il nome del loro beniamino del cuore. Ma la strada, ahinoi, è ancora chiaramente in salita.

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