US Open, è il giorno del debutto del campione in carica Alcaraz. In campo quattro italiani: Berrettini, Sinner, Arnaldi e Sonego.
Lo US Open 2023 è cominciato a malapena da un giorno ma sono già saltate alcune teste di serie. Ha del clamoroso, ad esempio, l’eliminazione del numero 4 al mondo, il danese Holger Rune, rispedito a casa dallo spagnolo Carballes Baena. Ha fatto rumore anche l’uscita di scena del nostro Lorenzo Musetti – 18esima testa di serie – subito fuori contro il qualificato Droguet, che prima di ieri non aveva mai giocato una partita a livello Atp.
Oggi debuttano invece i tennisti sorteggiati nella parte alta del tabellone, quella in cui sono capitati quasi tutti i favoriti per la vittoria finale, ad eccezione del solo Novak Djokovic. La “capeggia” il numero uno Carlos Alcaraz, che nei quarti, proprio come accadde un anno fa, potrebbe incontrare il suo amico-rivale Jannik Sinner. Il fenomeno murciano, campione in carica del Major statunitense, è reduce dall’epica battaglia contro Djokovic a Cincinnati: in Ohio, a differenza di quanto successo due mesi fa a Wimbledon, l’ha spuntata il serbo al termine di un match spettacolare che, se i pronostici dovessero essere rispettati, potrebbe essere un antipasto della finalissima dell’ultimo Slam dell’anno.
Alcaraz esordirà contro Dominik Koepfer: il tedesco è avversario esperto e insidioso ma verosimilmente non sarà in grado di strappargli almeno un set. Quattro gli italiani oggi in campo. Matteo Berrettini, dopo le deludenti prestazioni nei 1000 di Toronto e Cincinnati, dovrà vedersela contro il francese Ugo Humbert: non il miglior accoppiamento per il tennista romano, ancora non al 100% dopo l’infortunio. Secondo turno alla portata invece per l’emergente Matteo Arnaldi: il ligure, classe 2001, si sta lentamente affacciando nella top 60 e si giocherà le sue carte contro l’australiano Kubler.
In campo quattro azzurri
L’ultimo azzurro ad impugnare la racchetta nel day 2 di Flushing Meadows è Jannik Sinner, impegnato contro il tedesco Yann Hanfmann.
L’altoatesino, che a Toronto ha vinto il suo primo Masters 1000, dovrebbe aver recuperato dalle fatiche canadesi ed è pronto per brillare anche nella Grande Mela. L’avversario che avrà di fronte, tuttavia, è uno di quelli da prendere con le pinze. E non è da escludere che conceda almeno un set. Qualche ora prima toccherà a Lorenzo Sonego: il tennista piemontese è sempre imprevedibile ma non correrà rischi contro il qualificato statunitense Moreno de Alboran. Sebastian Baez e Borna Coric si ritrovano l’uno contro l’altro dopo la semifinale giocata nell’Atp 250 di Winston-Salem venerdì scorso: dopo la vittoria di un torneo non è mai semplice ripetersi ed ecco perché l’argentino potrebbe soccombere contro il croato, che punta a prendersi la rivincita. Rischiano di non durare poco le sfide tra Tallon Griekspoor e Arthur Fils e tra Karen Khachanov e Michael Mmoh: per quanto riguarda quest’ultima, occhio al tennista statunitense, visto che il russo è reduce da un lungo stop.
US Open, i possibili vincenti
Arnaldi in Kubler-Arnaldi
Coric in Baez-Coric
Rublev in Ruusuvuori-Rublev
Sonego in Moreno de Alboran-Sonego
Lajovic in Yibing-Lajovic
Alcaraz in Alcaraz-Koepfer (in 3 set)
US Open, i match da almeno quattro set
Griekspoor-Fils
Humbert-Berrettini
Khachanov-Mmoh
van de Zandschulp-Thompson
Hanfmann-Sinner