Le prossime ore possono essere quelle decisive per il passaggio di Romelu Lukaku alla corte di José Mourinho: una città intera attende con ansia notizie da Londra.
Dell’arrivo di Lukaku ha parlato anche Manuel Gerolin, ex calciatore e direttore sportivo, intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPlay. Secondo Gerolin, la stagione della Roma, dopo i due primi passi falsi in campionato, dipende già dalla possibile svolta-Lukaku: Mourinho avrà ottenuto garanzie dal belga e per questo gli affiderà in mano il destino della squadra.
“Mourinho conosce bene Lukaku“, ha spiegato Gerolin. “Di certo il portoghese avrà anche parlato con il diretto interessato delle sue condizioni fisiche. Se insistono, vuol dire che è tutto a posto. Servono attaccanti, e il solo Lukaku non basta. Bisogna recuperare fiducia, perché si è partiti veramente male: avere già 5 punti di ritardo è pesante. Attendiamo con impazienza per capire se c’è davvero questo accordo con Lukaku. Io penso che Mourinho avrà avuto garanzie fisiche dallo stesso Lukaku“.
“Sono stati tanti anni insieme“, ha approfondito il suo pensiero l’intervistato, “si fidano l’uno dell’altro, e non hanno avuto particolari problemi in passato. Quindi Lukaku non può tradire uno come Mourinho. Se ha scelto la Roma è anche per riavvicinarsi al suo ex allenatore”.
“Mourinho è sempre stato legato ai risultati. E se non li fa è normale che venga criticato“, ha aggiunto l’ex dirigente sportivo dell’Udinese. “Lukaku può spostare gli equilibri, e Dybala lo potrà servire nel migliore dei modi. Mourinho ci ha abituato ai risultati, non certamente al bel gioco”.
Mourinho aspetta Lukaku: “La Roma, però, guarda solo al presente“
“La Roma negli ultimi anni non ha mai fatto acquisti lungimiranti“, ha osservato l’intervistato. “Ha sempre guardato al presente. Non stupisce che anche l’operazione Lukaku sia per il presente. La situazione economica non è delle migliori, per questo non si rischia sui giovani. La linea è dettata dalla situazione economica”.
“Marcos Leonardo è un caso strano. Io potevo spendere meno, lui già costa tanto. Avrà bisogno di sei o sette mesi di rodaggio. E quando si spendono certe cifre è difficile aspettare i calciatori. Bisognerebbe prenderli un attimo prima e tirarli su in casa, avendo dei titolari davanti. Ma è giovane, può essere il futuro”.
L’intervistato ha parlato anche del caso-Samardzic. “C’era l’accordo tra le squadre, poi è subentrato un altro procuratore… Tutti vogliono spremere, i giovani vogliono guadagnare tantissimo. Il ragazzo ha perso un’occasione, anche se il suo valore resta altissimo. Dispiace vedere attriti economici per un calciatore così giovane”.
“Su Mancini magari sono successe cose che non conosciamo“, ha concluso l’ex calciatore della Roma. “Il fattore economico è molto importante. Mancini non aveva bisogno di soldi, ma erano tanti. Un treno del genere bisogna prenderlo. Le modalità sono state discutibili, ma il fattore economico ha pesato molto”.
