Gratta e Vinci, nasce il muro delle vincite: cosa c’è dietro

Gratta e vinci, la novità ha lasciato di stucco i romani e non solo: ecco da cosa nasce la sua idea e perché piace così tanto.

Ce n’è per tutti i gusti. Per chi vuole giocare solo per assaporare il brivido della “raschiata” ma non vuole investire cifre esagerate nei grattini, ma anche per i temerari più incalliti che amano puntare, invece, sui “cavalli” più grossi nella speranza che fruttino di più. La gamma dei Gratta e vinci, insomma, non potrebbe essere più variegata di così.

Gratta e Vinci, nasce il muro delle vincite: cosa c'è dietro
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Al momento, in commercio, ci sono più di 50 serie. Il costo del singolo biglietto varia da un minimo di 50 centesimi ad un massimo di 25 euro, ragion per cui gli appassionati non hanno che l’imbarazzo della scelta, nel momento in cui si recano in ricevitoria o al tabacchino per tentare il tutto per tutto. A volte va bene, a volte va male. A volte si vince poco, a volte si vince tanto. Bisogna ammettere, a tal proposito, che il 2023 è stato molto proficuo dal punto di vista delle vincite e dei premi. Tanti giocatori sono riusciti a portare a casa somme molto elevate, a riprova del fatto che diventare ricchi grazie ai grattini non è esattamente un’utopia, ma una possibilità concreta.

I Gratta e vinci fanno sognare, insomma, ma non solo. Sono anche in grado, a quanto pare, di stuzzicare la fantasia, se consideriamo che a Mentana, in provincia di Roma, hanno ispirato qualcosa di più unico che raro. È lì che è stato creato quello che è stato prontamente definito come il muro delle vincite, un’iniziativa apprezzatissima che ha anche calamitato l’attenzione della stampa nazionale.

Gratta e vinci, la prova è sul muro

L’ideatore del muro in questione è Francesco Petralia, titolare della tabaccheria sita in via Antonio Moscatelli 116. Lì, tra le mura della sua attività, ha dato vita a qualcosa che ogni giorno incuriosisce, per ovvie ragioni, chiunque vi si rechi per acquistare sigarette o quant’altro.

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L’uomo ha dedicato un’intera parete ai tagliandi vincenti che hanno fatto ricchi i suoi clienti a partire dal mese di gennaio 2023. Sono tutti lì, garbatamente disposti in ordine decrescente: si parte da quelli di importo maggiore fino ad arrivare a quelli che hanno assicurato premi minori. Il muro viene aggiornato ogni volta che se ne presenta l’occasione, come ha dichiarato Petralia ad Agimeg. E quando sarà pieno al punto tale da non poterne accogliere più, lo ripulirà da cima a fondo per poi ricominciare daccapo con le nuove e future vincite.

Non lo fa per “pavoneggiarsi”, Petralia, anche perché, lo ricordiamo, i titolari delle rivendite non incassano percentuali extra in caso di vincite presso le proprie attività. Guadagnano sempre e comunque l’8% su ogni tagliando venduto, come previsto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Dietro questo muro si nasconde, semmai, l’intento di invogliare i clienti a tentare la fortuna acquistando un Gratta e vinci. E quale modo migliore per stuzzicarli, che non mostrare loro quanto concrete siano le possibilità di trovare dei premi sotto la patina argentata?

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