Gratta e vinci, la sua mossa astuta gli ha permesso di portare a casa un premio da sogno: è successo nel mantovano.
Buona la prima. Anzi, no. Perché la fortuna è birichina e non sempre lascia che la si trovi tanto facilmente. Può capitare, certo, e la storia ne è testimone. Tante persone che non avevano mai giocato sono diventate ricche di colpo grazie ai Gratta e vinci, al Superenalotto o ad altre lotterie.
Vale la pena tentare, insomma, perché non si sa mai cosa possa accadere e dove la dea bendata possa nascondersi. E lo sa bene, adesso, uno dei 482 abitanti di un piccolo comune alle porte di Mantova, San Giorgio Bigarello. È lì che un uomo ha visto cambiare la sua vita da così a così, nell’esatto momento in cui ha acquistato un Gratta e vinci presso il bar tabaccheria Vesuvio, nel cuore della frazione di Villanova De Bellis. Di tagliandi esposti ce n’erano a bizzeffe, ma uno in particolare ha attirato la sua attenzione. La sua scelta è così ricaduta su uno dei biglietti della serie Crucijolly, particolarmente apprezzata dai giocatori italiani perché “insolito” rispetto a tutti gli altri in commercio.
Sotto la patina argentata di questi grattini non si nascondono i classici numeri, ma delle lettere che compongono, appunto, un cruciverba. Cosa che lo rende divertente, oltre che “eccitante”. Il regolamento prevede che al completamento di tre o più parole, sia in orizzontale che in verticale, si vinca l’importo indicato nella legenda; nel caso in cui, invece, ci si imbatta nella parola jolly, si incasserà il premio specificato nel tagliando.
Gratta e vinci, 200mila euro per il pensionato: ecco quanto spetta ai titolari della ricevitoria
I biglietti della serie Crucijolly hanno un costo di 3 euro, una cifra tutto sommato abbordabile e dunque particolarmente invitante. È per questo motivo che l’uomo di Villanova De Bellis ha optato per questo grattino al momento di scegliere quale biglietto acquistare.
Con il primo da lui comprato ha vinto 3 euro, che ha quindi prontamente investito nell’acquisto di un secondo Gratta e vinci. E mai scelta fu più saggia, dal momento che nel secondo cruciverba si nascondeva proprio la cifra massima cui un giocatore che compra il Crucijolly possa ambire. Sì, sotto la patina argentata c’erano in serbo per lui 200mila euro, un premio di quelli che ti cambiano la vita. L’ex operaio, da poco pensionato, era comprensibilmente sotto shock.
Una volta realizzato cosa fosse accaduto, ha offerto da bere a tutti i presenti. Inclusi, ovviamente, i titolari del bar tabaccheria, che pur avendo venduto un biglietto vincente non hanno diritto ad alcuna percentuale sul premio. Avranno semplicemente ottenuto, come previsto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, una commissione pari all’8% sulla vendita del Gratta e vinci in questione.