Sinner, il sorteggio del tabellone principale dello Us Open è stato impietoso. Ma che occasione d’oro all’orizzonte per lui…
Prendiamola filosoficamente: diciamo che poteva andare meglio. Decisamente meglio. Ma ci piace anche guardare il bicchiere mezzo pieno e pensare che nulla accade mai per caso. Che se il destino ha voluto così è perché, evidentemente, è giunta l’ora che un certo tennista si prende la rivincita che ha atteso così a lungo. Per un anno intero, addirittura.
Il sorteggio del tabellone principale dello Us Open ha riservato a Jannik Sinner e ai suoi numerosissimi sostenitori diverse sorprese. Una delle quali, come scoprirete a breve, certamente più eclatante delle altre. Ma partiamo dal principio, ovvero dal primo turno del quarto ed ultimo Slam dell’anno. L’altoatesino, che in quanto top ten è ovviamente testa di serie, incontrerà all’esordio al Flushing Meadows il tedesco Yannick – sì, ironia della sorte hanno lo stesso nome, ma scritto in maniera leggermente diversa – Hanfmann, contro il quale non ha mai giocato.
Nel caso in cui il nativo di San Candido dovesse, come speriamo, accedere al secondo turno, il cielo sulla Grande Mela potrebbe improvvisamente tingersi d’azzurro. Già, perché ad attenderlo, sempre ammesso che anche lui vinca al primo turno contro il qualificato che gli spetterà affrontare, troverà il suo amico e collega Lorenzo Sonego. Un derby al di là dell’Oceano che sarà indubbiamente doloroso per i tifosi italiani, ma anche molto appassionante. Non sarebbe da meno la gara successiva, quella che potrebbe vederlo impegnato, ipotizziamo, contro Stan Wawrinka.
Sinner, un anno dopo un’occasione d’oro: ma occhio al tabellone
In un eventuale ottavo di finale, Sinner potrebbe poi imbattersi in un altro giocatore che sarebbe sbagliatissimo dare per scontato. Parliamo di Alexander Zverev, che sembra pronto a tornare sulla cresta dell’onda dopo l’annata no dovuta al lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo.
Ma il match più atteso, quello al quale assisteremo nell’ipotesi in cui Jannik non dovesse sbagliare neanche un colpo, è quello valido per i quarti di finale dello stesso Us Open. Sul campo in cui, 365 giorni fa, ha subito la sconfitta più dolorosa e bruciante della sua carriera, affronterà di nuovo il suo più acerrimo rivale: il numero 1 Carlos Alcaraz.
Alzi la mano, ora, chi ha dimenticato quel duello, protrattosi fino al quinto set e per oltre cinque ore. Fu una sfida appassionante, senza esclusione dei colpi, nella quale Sinner fu ad un passo dal vincere. Sprecò, come ricorderanno i tifosi, un match point che valeva oro, regalando così la vittoria all’iberico che, a quel tempo, non era ancora arrivato in cima al ranking Atp. Ecco perché dicevamo, prima, che nulla accade mai per caso. Che il destino abbia voluto servire su un piatto d’argento a Jannik la possibilità di rifarsi e di cancellare il ricordo di quel diabolico errore? A noi non resta che tenere incrociate le dita e sognare in grande, talmente in grande da sperare di vederlo addirittura in semifinale, dove incontrerebbe eventualmente Daniil Medvedev.