Pare che Romelu Lukaku si sia offerto anche alla Roma, ma alla Juventus non lo hanno ancora mollato. La situazione è complicata soprattutto per il belga.
Lukaku non sarà integrato nella prima squadra del Chelsea: l’attaccante si sta infatti allenando con la squadra Under 21 da quando è rientrato dal prestito all’Inter.
Antonio Barillà, giornalista de La Stampa, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPlay, per parlare del futuro di Lukaku, fra Roma, Juventus e Arabia Saudita.
“La situazione di Lukaku è molto complicata, la Juventus è in attesa: non è assolutamente fuori dai giochi. Alla luce della buona prestazione di Vlahovic, il Chelsea potrebbe rifarsi sotto. Giuntoli si muoverà però solo se ci saranno le giuste condizioni, ovvero un’offerta adeguata per Vlahovic“, ecco le parole del giornalista.
“Di sicuro il belga non potrà tornare nei piani del Chelsea. Le offerte della Premier non hanno avuto successo, e anche l’Arabia Saudita diventa una pista difficile dopo che l’Al-Hilal, che stanco di aspettare ha scelto Mitrovic per l’attacco. Per questo alcune società come la Roma potrebbero avere piccole speranze su Lukaku“.
“Al tramonto del mercato può avere senso anche l’ipotesi prestito“, ha continuato l’intervistato. “I giallorossi potrebbero prenderlo a un ingaggio inferiore solo in questo caso”. Mancano meno di dieci giorni alla chiusura del calciomercato estivo e la Roma è ancora senza un attaccante da affiancare al Gallo Belotti.
Per Barillà la Juventus potrebbe anche decidere di non muoversi. Di certo non può svendere. “Credo che la Juventus sia stata chiara su questo. È ovvio che tutti i giocatori hanno un prezzo. Ma fare un mercato sostenibile significa non svendere. Le cessioni infatti hanno riguardato giocatori in scadenza o fine prestito. Non c’è assolutamente questa tendenza a dover vendere per forza perché il bilancio può essere ripianato anche in altri modi“.
“Se andranno via altri giocatori, come sicuramente un centrocampista, è per ragioni di poco spazio avendo solo una competizione ma non economiche”, ha detto poi il giornalista.
Ciò però non significa che l’attaccante serbo non si muoverà. “Ci sono comunque delle priorità: se arrivasse un’offerta importante per Vlahovic e ci fosse la possibilità di avere un sostituto che lasci intatti le ambizioni della squadra, l’operazione si farebbe. Poi tra qualche anno si potrà ripuntare sui giovani anche perché adesso ci sono ancora delle rate da pagare di alcune operazioni passate“.
“Uno dei pochi incedibili è Rabiot, che ha appena rinnovato il contratto”, ha concluso il giornalista sportivo de La Stampa.
Questo contenuto è stato modificato 23 Agosto 2023 19:27
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