Sinner, la vittoria del Masters 1000 di Toronto non ha sortito alcun effetto a livello di “numeri”: ancora una volta parlano chiaro.
L’epica finale di Cincinnati ha riscritto, ancora una volta, gli equilibri del circuito maggiore. Perché Carlos Alcaraz sarà anche riuscito ad espugnare il feudo verde di Novak Djokovic, a due passi da Londra, ma a Cincinnati è stata ancor più dura di quanto non lo fosse stata a Wimbledon.
Sul cemento dell’Ohio è stato il serbo ad avere la meglio e a vincere il ricco bottino in palio. Il che significa che, in vista dell’ormai imminente Us Open, la partita è aperta più che mai e che l’iberico non avrà vita facile al Flushing Meadows. Non lo diciamo noi: lo dicono le quote. E gli analisti, si sa, ne sanno sempre una più del diavolo. Lo spagnolo, che nonostante la sconfitta in finale resta ancorato al numero 1, ci ha sì dimostrato che c’è vita oltre Nole, ma il pluricampione Slam, per tutta risposta, ci ha anche ricordato che non è ancora giunto il momento del passaggio dalla vecchia alla nuova guardia. E che, di conseguenza, il talento di Murcia dovrà convivere a lungo con un tennista che sa ancora il fatto suo e che è ancora affamatissimo di vittorie e di successi, sebbene ne abbia collezionati così tanto.
Fatto sta, inutile girarci attorno, che sono loro due i favoriti per la vittoria dello Us Open 2023. La differenza, a livello di quote, è veramente infinitesimale: qualcuno ritiene che Alcaraz abbia un leggerissimo vantaggio (2.30 rispetto a 2.50), mentre altri, soprattutto dopo l’epilogo di ieri, credono che Nole sia leggermente favorito rispetto al suo giovane rivale spagnolo.
Sinner, i numeri non mentono: ecco cosa dicono
Sul fatto che ora come ora siano i migliori in circolazione non ci piove, ma è altrettanto ovvio che sulle loro tracce ci siano molti altri avversari. Primo fra tutti Daniil Medvedev (5,50), terzo favorito per la vittoria secondo le quote.
Dopodiché, c’è un ex aequo: secondo gli analisti, vengono infatti Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner, la cui vittoria varrebbe eventualmente 11 volte la posta. Sono in tanti a ritenere che questo possa essere lo Slam decisivo per l’altoatesino, dopo la sua vittoria in quel di Toronto, ma le quote rivelano che, a dispetto degli ultimi risultati, si continua a dare maggiore fiducia a Medvedev che non al numero 1 d’Italia.
C’è una ragione ben precisa, in ogni caso, se il russo sembrerebbe avere qualche chance in più rispetto all’azzurro. Su quel cemento lui ha già vinto nel 2021 quando, al termine di una battaglia epica, battè Djokovic portandogli via il sogno del Grande Slam. Fortuna che i pronostici sono fatti per essere ribaltati, no?