Sinner e quell’occasione sciupata: nubi all’orizzonte dopo la vittoria

Sinner, il rischio c’è ed è anche piuttosto elevato: ecco cosa accadrà dopo aver sprecato quella preziosissima occasione.

E chi se lo scorderà mai quel momento. Quel momento lì. Quello in cui, dopo un’attesa spasmodica che è parsa estenuante, ha alzato al cielo la coppa più importante finora vinta nel corso della sua carriera. Dando prova, finalmente, di essere pronto a passare al livello successivo.

Sinner e quell'occasione sciupata: nubi all'orizzonte dopo la vittoria
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In una notte di metà estate, a Toronto, la vita di Jannik Sinner è cambiata per sempre. Sapevamo tutti, non fosse altro perché era evidente, che fosse destinato a grandi cose. Solo che, fino ad oggi, pur essendosi regalato svariate semifinali e finali di pregio, non era ancora riuscito a dimostrarlo. Il Masters 1000 del Canada gli ha però regalato la gioia e le soddisfazioni a lungo rincorse, oltre che il lustro derivante dalla vittoria di un così importante torneo. E ci sta che i riflettori, con l’Us Open all’orizzonte, siano ora tutti puntati su di lui. Perché il pubblico si aspetta già adesso che il secondo sul cemento possa essere lo Slam decisivo. Il suo Slam. Quello dell’ascesa definitiva.

In quanto numero 6 al mondo – ha eguagliato il record di Matteo Berrettini – ha buone probabilità di farcela, posto naturalmente che dovrà vedersela con diversi ossi duri, primi fra tutti Carlos Alcaraz, che 365 giorni fa ha alzato proprio al Flushing Meadows la coppa del suo primo Slam, e Novak Djokovic. Ma non è finita qui: c’è, purtroppo, dell’altro.

Sinner, che peccato: il rischio è ora più elevate

Dopo l’epica vittoria a Toronto, Sinner è stato eliminato al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati. La sconfitta in sé non ha fatto troppo male – aveva appena vinto quello di Toronto, dopo tutto – ma è un vero peccato che abbia sprecato la ghiottissima occasione che gli si prospettava dinanzi alla vigilia del Western & Southern Open.

Sinner e quell'occasione sciupata: nubi all'orizzonte dopo la vittoria
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Il fatto che sia uscito al primo turno gli ha impedito, di fatto, di correre per conquistare il quarto posto nel ranking maschile. Se a Cincinnati fosse andata diversamente, e se avesse guadagnato altre due posizioni nella classifica mondiale, avrebbe potuto dormire sonni tranquilli fino ai quarti di finale. Per effetto del suo status di quarto miglior giocatore avrebbe avuto la certezza matematica, infatti, di trovare Alcaraz e Djokovic solo in semifinale.

Stando così le cose, e avendo concesso ad Holger Rune il beneficio di avvicinarsi alla top 3, lo pone quindi in una situazione di partenza più pericolosa. Vedremo, in ogni caso, cosa vorrà il destino per il numero 1 d’Italia e come andrà il sorteggio del tabellone principale dello Us Open.

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