Scontro Bonucci-Juventus: “Si può trovare un accordo”

La Juventus non vuole lo scontro con Bonucci, e nemmeno ha voglia di “infangare” o “screditare” l’immagine di un giocatore che per anni ha rappresentato il mondo bianconero.

Questa almeno è la posizione del vice presidente dell’Assoagenti. In linea con quanto comunicato ufficialmente dalla Juventus nella giornata di ieri. Cosa succederà? L’ex capitano potrà essere reintegrato dal club?

La Juve risponde sul caso Bonucci - www.ilveggente.it
Bonucci (LaPresse)

L’avvocato Rigitano, vice presidente dell’Assoagenti, ha parlato in esclusiva ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TvPlay, dello scontro sempre più aspro fra Leonardo Bonucci e la Juventus.

Secondo me la vicenda ha assunto un aspetto troppo mediatico“, ha esordito l’intervistato. “D’altronde parliamo di un calciatore già di per sé molto noto. Quanto è venuto fuori in questi giorni ha destato interesse, e perciò ora circola una mole incredibile di informazioni. Ritengo che l’esperienza potrebbe portare a una soluzione transattiva che possa mettere tutti d’accordo“.

Non c’è l’interesse di voler cancellare l’esperienza di Bonucci all’interno della Juventus in questi anni“, ha detto poi Rigitano, “specialmente da un punto di vista d’immagine. Una società come la Juventus non persegue di certo questi obiettivi e non vuole lo scontro con Bonucci”.

Bonucci, continua lo scontro con la Juventus: “Sono cose che capitano spesso

Proprio ieri il club bianconero ha replicato al comunicato dell’Associazione Calciatori che aveva espresso posizioni in netta difesa dell’ex capitano della Juventus. La società ribadisce che “tutti i calciatori tesserati sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria“, e poi ha annunciato che si difenderà nelle sedi opportune.

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Bonucci (LaPresse)

Per quel che riguarda Bonucci“, ha continuato Ritigano, “è una situazione che nel dettaglio non conosco. Quello che si legge sui giornali è molto generico. Quello che abbiamo voluto sottolineare noi rappresenta scenari che capitano spesso anche a calciatori minori delle serie inferiori. Ci auguriamo che la situazione tra il calciatore e la Juventus possa risolversi. Sul comunicato del presidente Calcagno, credo che sia stato tenuto conto di quanto accaduto nei confronti di Bonucci, ma c’è da considerare anche la facoltà dell’allenatore di decidere se coinvolgere lo stesso calciatore nelle attività sportive”.

Aprire un precedente? In realtà già ora succedono situazioni similari che non hanno però la stessa importanza mediatica. Rientra tutto nella norma: è un qualcosa che periodicamente capita tra calciatori e club. L’articolo 7 specifica che si deve mettere il calciatore nelle condizioni di partecipare alle partite, agli allenamenti e alle attività sportive”.

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