Lotto e 10eLotto: fate attenzione ai numeri ritardatari

Nel gioco del Lotto, del 10eLotto, ma anche con il Superenalotto e in tutte le estrazioni a pronostico, si dà molta importanza ai numeri ritardatari.

È giusto affidarsi alla statistica che rivela quali sono i numeri ritardatari, ovvero quelli che non vengono estratti da più tempo? Da un punto di vista logico e matematico, basarsi su questi valori presuppone un errore concettuale.

Numeri ritardatari: valgono davvero? - www.ilveggente.it
Numeri ritardatari: come funzionano

I numeri ritardatari vengono presentati come variabili che, non presentandosi da molto tempo, potrebbero avere maggiori possibilità di essere estratti. Sostanzialmente si tratta di una trappola pseudo-matematica. Certo, a livello intutivo sembra che i numeri ritardatari siano contemplati dalla legge dei grandi numeri. Questo perché più il campione di prove considerato è numeroso, e più, in teoria, dovrebbe essere difficile trovare scostamenti fra le frequenze con cui esce un numero o un altro.

In realtà, la legge dei grandi numeri non dà alcun sostegno all’idea del ritardo. Di solito lo si spiega usando l’esempio del lancio della moneta. I due esiti possibili, testa o croce, hanno la medesima probabilità di verificarsi: 1 su 2, 50 e 50. Lanciando una moneta un certo numero di volte, difficilmente si otterrà il 50% esatto. Con dieci lanci potremmo avere otto volte volte testa e due volte croce. Questo però le frequenze possono discostarsi significativamente dalle probabilità teoriche.

Lanciando la moneta cento volte i valori si avvicineranno inevitabilmente al 50%. Più cresce il numero di casi e più le frequenze si avvicinano all’effettiva probabilità teorica.

Perché non bisogna affidarsi ai numeri ritardatari nel Lotto e nel Superenalotto

Quindi all’aumentare del numero di prove eseguito, le frequenze dei due eventi si avvicinano al valore delle rispettive probabilità. Questo è il vero senso dei grandi numeri. E quando si parla di estrazioni vale lo stesso.

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Lotto e numeri ritardatari

Però il giocatore è istintivamente portato a ripetere l’errore, cioè a credere alla leggenda dei numeri ritardatari. Si è portati insomma a pensare che all’aumentare delle prove le frequenze debbano “aggiustandosi” verso le relative probabilità, bilanciarsi, lasciando uscire il numero che latita da più tempo… Ma ciò non avviene.

L’estrazione non ha memoria. Ogni volta che si riparte con una nuova estrazione, si ricomincia da da zero. La stessa definizione di evento ritardatario si basa sull’errore di stabilire arbitrariamente un momento in cui fissare l’inizio delle prove.

L’unica logica dietro i numeri in ritardo tanto inseguiti nel Lotto è quindi superstiziosa. E se i siti che sponsorizzano questi giochi hanno sempre una sezione dedicata ai numeri ritardatari è solo per ragioni di marketing.

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