Giuntoli dirigente top: “Sa tenere il profilo basso”

Cristiano Giuntoli è al lavoro per completare il mercato della Juve: punta a Lukaku e Kessié mantenendo come al solito il profilo basso. Il dirigente è forse l’acquisto top della Juventus?

Fabrizio Lucchesi, dirigente con un passato alla Roma, al Pescara, al Pisa e al Palermo, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, e ha definito Cristiano Giuntoli come il miglior dirigente della sua generazione. Secondo Lucchesi la più grande qualità di Giuntoli è quella di saper mantenere la calma e il profilo basso.

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Cristiano Giuntoli (LaPresse)

Lucchesi ha esordito parlando del nuovo allenatore del Napoli: “Senza dubbio, Garcia è un profilo d’eccellenza. Il cambio d’allenatore pone ogni volta degli interrogativi, è inevitabile, ma Garcia sembra essersi inserito bene. Ovviamente il feeling andrà testato“.

Al Napoli mancherà Giuntoli più di Spalletti“, ha continuato l’intervistato. “Giuntoli è in questo momento il più bravo della sua fascia generazionale, infatti è andato alla Juventus. Credo che Cristiano Giuntoli abbia avuto meriti importanti non solo nella costruzione della squadra, ma soprattutto nella gestione, ha un profilo basso. Fateci caso: non appare mai, e nei momenti che contano viene fuori per aiutare la squadra. Anche quello è servito al Napoli per vincere il campionato. Questo è un ulteriore elemento di valutazione”.

Giuntoli importante per la gestione: “Sa tenere il profilo basso

Licchesi ha poi parlato del dominio saudita nel calciomercato attuale. “C’è da prenderne atto, c’è una realtà che è deflagrante, un potere d’acquisto che non è arrivabile. Gli arabi non li rubano i giocatori, li strapagano, con leve finanziarie e moltiplicatori di ingaggio inarrivabili. Non si tratta di giocatori solo che vanno là per esibizioni, vanno là i giovani, vanno sui tecnici per formare una scuola“.

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Giuntoli, il nuovo Football Director della Juventus (LaPresse)

Non so per quanto durerà, ma non è sporadico“, ha detto il dirigente. “Certamente cambiano gli equilibri sul mercato, fino a ieri questo aspetto non è stato tenuto in considerazione, ora bisognerà farlo”.

Infine, il dirigente ha parlato dell’attaccante cercato dalla Roma. “Sia Morata che Scamacca sono buoni giocatori, sono due giocatori d’eccellenza. E la scelta non la dobbiamo fare noi, ma la deve fare Mourinho. Sono giocatori anche con molta concorrenza. I giocatori si scelgono in base alle caratteristiche, spesso sono simili, ma mai uguali. Magari Mourinho potesse scegliere, è un lusso, cercherà il profilo più adatto per la complementarità del reparto affinché poi la somma dei reparti permetta alla Roma di esprimersi al meglio“.

Sono normali dinamiche di mercato. Qui l’importante è che almeno un minuto prima della definizione dell’accordo il tecnico dia il suo parere, perché devono essere funzionali per il suo lavoro”.

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