Inchiesta Hermes: “Uno spin-off dell’inchiesta di Torino”

Sono molti i giocatori coinvolti nella nuova inchiesta Hermes, che ha visto i militari della Guardia di Finanza perquisire la sede della Sampdoria a Corte Lambruschini a Genova.

I giocatori in questione sono Audero, Mulè, Peeters, Francofonte, Gerbi, Vrioni e Stoppa. Il portiere, seguito dall’Inter, fu preso dalla Sampdoria in prestito nell’estate del 2018 dalla Juventus e, dopo appena sei mesi, nel mercato invernale del
gennaio 2019, fu accolto dai blucerchiati a titolo definitivo (per 20 milioni). L’operazione coinvolse Daouda Peeters, passato ai bianconeri per 4 milioni.

Audero coinvolto nell'inchiesta Hermes - www.ilveggente.it
Audero (LaPresse)

Si parla dunque di plusvalenze fittizie, e di nuovo viene chiamata in ballo la Juventus. Secondo Lorenzo Vendemiale, giornalista de Il Fatto Quotidiano, intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, l’inchiesta Hermes è un proseguio naturale dell’inchiesta di Torino.

L’inchiesta Hermes non è altro che una coda, una specie di spin-off dell’inchiesta di Torino“, ha dichiarato il giornalista. “I finanzieri di Genova hanno ritenuto opportuno fare degli accertamenti in loco, lavorando sul materiale recuperato a Torino. Chiaramente è tutto in relazione all’inchiesta fatta sulla Juventus. Genova fa la sua parte sul fronte Sampdoria, ecco tutto“.

Vendemiale ha poi parlato di Lotito e della spinosa questione del collegamento con la politica nazionale. “Sport e Salute è la partecipata del Governo. Le nomine si possono fare per merito o conoscenze… In questo caso ci sono le conoscenze. Mezzaroma ha dei trascorsi nello sport ed è molto vicino alla famiglia Meloni, tanto che per mesi il candidato designato a raccogliere questa società molto importante per il movimento sportivo è stato Giuseppe De Mita, il figlio di Ciriaco“, ha raccontato il giornalista.

Inchiesta Hermes e e gli emendamenti di Lotito: “Ecco cosa sta succedendo

La nomina“, ha continuato l’intervistato, sempre riguardo a De Mita, “è saltata per diverse ragioni e il Governo ha optato per Mezzaroma. Lotito ha fatto parlare di sé in questi ultimi giorni per le sue attività in Senato da parlamentare. Ha un ruolo importante in Forza Italia, cura tutta una serie di provvedimenti economici. Ha presentato quarante emendamenti tutti firmati da lui. Uno in particolare sembrava particolarmente cucito con i colori biancocelesti“.

Gli emendamenti di Lotito - www.ilveggente.it
Claudio Lotito, presidente della Lazio (LaPresse)

L’emendamendo prevedeva di concedere uno sconto a chi ha un procedimento aperto con il fisco da oltre quindici anni anni. Se qualcuno ha una cartella esattoriale spalmata da più di quindici anni, pagando regolarmente, meriterebbe uno sconto. Ma è chiaro che qualche dubbio viene, poiché la Lazio ha un procedimento aperto da quasi vent’anni e dal 2005, ogni anno, paga una rata di sei milioni per ottemperare l’accordo ed evitare il fallimento. L’emendamento è stato poi respinto dal Governo, ma Lotito è un uomo da mille risorse”.

Il giornalista ha poi annunciato che presto ci sarà una fumata bianca per la questione dei diritti TV. “Le trattative sono più o meno finite. Le offerte ci sono, sono vicine a quota 900 milioni, il minimo sindacale per chiudere. Non siamo lontani dalla fumata bianca, ma manca qualcosa in termini di soldi, ma anche in termini di incassi“.

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