Vince 300mila euro con un Gratta e Vinci e ne compra immediatamente un altro. Ecco perché: il motivo è davvero assurdo
Un nuovo colpo clamoroso al Gratta e Vinci. E di nuovo, ancora, con il Miliardario, quello che ha oltre vent’anni di carriera, che costa 5 euro, e che permette di vincere fino a 500mila euro.
Trecentomila euro vinti nella tabaccheria La Fabbrica dei Sogni all’interno del centro commerciale CentroNova in via Villanova e Castenaso, in provincia di Bologna. La storia è raccontata da Agimeg.it che sottolinea come la stessa cifra qualche settimana fa e sempre con lo stesso biglietto è stata vinto pure a Genova, da un anziano che aveva difficoltà a pagare l’affitto e che si è fatto dire dal commerciante, che lo ha aiutato, come avrebbe potuto fare per riscuotere la vincita. Insomma, quella era una bella storia. E questa che vi raccontiamo adesso è assai curiosa. Sì, perché la donna che gestisce la tabaccheria è stata intervista da Il Resto del Carlino, e ha svelato un particolare che chiaramente dà un indizio su chi abbia potuto portare questa somma clamorosa a casa.
Gratta e Vinci, ha comprato un altro tagliando
“È entrato un signore di mezza età, una decina di giorni fa. Non un cliente abituale e con un accento della zona. Lo ricordo perché ha acquistato un gratta e vinci e poco dopo mi ha chiesto cosa avrebbe dovuto fare se avesse vinto. Gli ho spiegato che dipende da quanto uno vince e che se si vince tanto bisogna rivolgersi ad una banca o direttamente agli uffici di Roma”. Niente di particolare quindi, ma c’è un però.
“La mia idea è che si possa trattare di quest’uomo. Forse lui aveva già vinto, ma entrare in tabaccheria senza acquistare nulla e chiedere come fare in caso di vincita poteva destare sospetti. Ha quindi acquistato un grattino per potermi chiedere dettagli che gli servivano”. Insomma, un altro acquisto per non destare sospetti, e forse è la scelta migliore. Sicuramente una genialata che, però, non ha dato i frutti sperati. Magari avrebbe potuto consultare il sito prima di rientrare. Ma vabbè, in quei momenti ognuno ha una reazione diversa dalle altre.