Tennis, la sabbia ai Caraibi scotta e lei mostra il suo lato B da sogno. Mai vista in questo modo. Ecco di chi stiamo parlando, una nuova Dea
Tempo di vacanze per gli sportivi. Beh, non per tutti, visto che almeno i calciatori sono tornati a lavoro in vista della prossima stagione. Cosa che invece ancora non hanno fatto i tennisti che al momento si stanno godendo un momento di relax dopo Wimbledon. E sono molte le tenniste, adesso, in particolare, che stanno relegando diverse sorprese ai propri fan.
Ve ne abbiamo già parlato – e mostrato – diverse atlete che si stanno godendo dei giorni di vacanza baciate dal sole e mettendo in bella mostra quello che è un fisico giustamente statuario. Se giochi a tennis è normale che sia così. Ma qualcuno, è evidente, ha ancora sorpreso tutti per quelle che sono le curve mostrate durante questi giorni. E una di queste è senza dubbio la bellissima e giovanissima tennista russa, Ekaterina Makarova, classe 1996, che in questi giorni ha piazzato sui propri profili social alcuni scatti davvero clamorosi, di quelli che fanno venire realmente il mal di testa.
Tennis, mai vista così Ekaterina Makarova
Ekaterina Makarova ha vinto 5 titoli in singolare e 8 titoli nel doppio nel circuito ITF in carriera. L’8 maggio 2023 ha raggiunto il best ranking mondiale nel singolare, nr 197; il 30 gennaio 2023 ha raggiunto il miglior piazzamento mondiale nel doppio, nr 177.
Lei è più giovane della collega, e omonima, che però è nata nel 1988, quindi c’è a fare attenzione. Lei ha fatto il suo debutto nel circuito maggiore lo scorso anno, a Strasburgo, ma non è riuscita a superare la fase di qualificazione. Quest’anno ha preso pure parte alle qualificazioni dell’Australian Open prima, e dell’Open di Francia dopo, ma in nessuno dei casi è riuscita a superare il turno. Poco male, perché se regala delle foto così belle, oseremmo dire clamorose con un lato B mai visto prima, allora abbiamo pochi dubbi che potrebbe diventare una delle influencer più importanti del circuito magari lasciando stare anche il tennis. Vabbè, questo è un altro discorso.