Berrettini e Sinner hanno già un posto d’onore all’All England Club di Londra: ecco cosa hanno “guadagnato” i due tennisti azzurri.
Non v’è dubbio sul fatto che quello di Wimbledon sia un torneo unico nel suo genere. Vuoi per i suoi prati impeccabilmente curati, vuoi per la magia che si respira nella cittadella britannica del tennis, l’All England Club è un luogo irripetibile. Ogni impianto che ospita uno Slam lo è, a modo suo, ma quello londinese non ha rivali.
La solennità che si respira tra i vari ambienti che lo compongono fa di esso un posto esclusivo, elitario se vogliamo. Lo dimostra, se mai vi fosse bisogno di altre prove, il fatto che esista, al suo interno, un club “segreto”. Si chiama Last 8 Club e non tutti, naturalmente, vi hanno accesso. Può varcarne la soglia solo ed esclusivamente chi ha raggiunto almeno i quarti di finale del terzo torneo del Grande Slam, indipendentemente da quanto tempo sia trascorso dalla sua impresa e dalla categoria nell’ambito della quale ha gareggiato. Lo fondò, nel lontano 1986, Buzzer Hadingham, che a quel tempo era presidente dell’All England Lawn Tennis Club. Da quel momento in poi, gli ultimi 8 giocatori rimasti in gara a Wimbledon hanno avuto accesso ad una serie di benefici non indifferenti.
Matteo Berrettini si è guadagnato l’accesso ad esso nel 2021, quando si è spinto talmente in là da raggiungere addirittura la finale del mitico torneo in cui si gioca solo se rigorosamente vestiti di bianco. Jannik Sinner è entrato nel “giro” lo scorso anno, invece, quando, per la prima volta, ha raggiunto i quarti di finale sul tappeto verde dello storico club londinese. Il numero degli iscritti al club, naturalmente, è oggi impressionante. E da quest’anno ne fanno parte anche Alcaraz, Medvedev, Rune, Rublev, Safiullin ed Eubanks, che mai avevano avuto l’onore di “toccare” con mano l’esclusività del Last 8 Club.
Suite ed happy hour per Berrettini e Sinner
Vi starete legittimamente chiedendo, a questo punto, cosa comporti il fatto di far parte di questo gruppo. Beh, i benefici sono decisamente notevoli. Tanto per cominciare, i giocatori che vi hanno accesso hanno diritto ad un tot di biglietti per il campo centrale e per il campo 1 in tutte le edizioni del torneo.
Possono poi accedere alle suite dell’hospitality e portare con sé, in quest’avventura all’insegna del lusso, un accompagnatore a loro scelta. Gli ospiti del club possono disporre liberamente di caffè, tè e vino e partecipare, ogni giorno, all’happy hour delle 18. Nonché invitare, se lo desiderano, amici e familiari, per un piccolo break tra una partita e l’altra.
Non è raro imbattersi, al suo interno, in qualche campione del passato, che avendo centrato i quarti di finale almeno una volta in carriera continua a frequentare con piacere l’esclusivo club con vista sui prati verdi di Wimbledon.