Alcaraz-Berrettini è un match valido per il quarto turno di Wimbledon: analisi, orario, pronostici, diretta tv e streaming.
All’inferno e ritorno. Neanche un mese fa un Matteo Berrettini in lacrime abbandonava il centrale di Stoccarda, torneo che l’aveva visto trionfare appena un anno prima e, in precedenza, anche nel 2019. Era stato capace di vincere a malapena tre game contro il suo amico Lorenzo Sonego. Ma, al di là del risultato – la sconfitta era preventivabile dopo due mesi di stop – a preoccupare era principalmente la sua condizione fisica.
Nella settimana successiva Berrettini aveva annunciato forfait prima di scendere in campo al Queen’s, altro torneo in cui era chiamato a difendere il titolo conquistato nel 2022. In pochi, a quel punto, potevano immaginare che ce l’avrebbe fatta a rimettersi in sesto per partecipare al suo amato Wimbledon. C’era addirittura chi temeva il peggio, vale a dire un lunghissimo stop a tempo indeterminato. Settimane, mesi, chissà. Ed invece il tennista romano si è presentato ai Championships in una forma strepitosa, mettendo a tacere i più critici che nell’ultimo periodo l’avevano massacrato, tirando in ballo anche anche la sua – ormai ufficiale – love story con Melissa Satta. Berrettini ha fatto fuori tre avversari di tutto rispetto come Lorenzo Sonego, Alex de Minaur e Alexander Zverev, tornando ad essere il “martello” che tutto il mondo ha imparato a conoscere nell’estate 2021, quando diventò il primo italiano di sempre a giocare la finale di Wimbledon.
Quarto testa a testa tra lo spagnolo e l’italiano
La madre ha ammesso di aver rivisto quei famelici “occhi della tigre” ma non è mica l’unica a sostenerlo. L’ex numero uno d’Italia ha concesso un solo set all’esordio contro Sonego, nella famosa partita durata tre giorni. Poi è entrato in modalità rullo compressore e nessuno è stato in grado di breakkarlo o di trovare contromisure al suo potente servizio.
Non essendo testa di serie negli ottavi trova il numero uno al mondo: Carlos Alcaraz. La sfida con il fenomenale giocatore spagnolo è sicuramente quella più interessante tra quelle in programma oggi. Il nativo di Murcia parte favorito e non potrebbe essere altrimenti. Ma se avesse potuto avrebbe evitato volentieri un giocatore nato per giocare su erba come Berrettini, soprattutto adesso che ha ritrovato fiducia nei propri mezzi. Perché se su altre superfici il romano avrebbe poche chance, sulla superficie verde il divario quantomeno si riduce. Alcaraz, tra l’altro, l’erba sta imparando a conoscerla adesso. E, pur facendo incetta di vittorie – ha trionfato proprio al Queen’s quest’anno – non dà l’idea di essere imbattibile. Nei turni precedenti ha vinto ma non sempre ha convinto. Il cileno Jarry, un altro giocatore dal servizio possente, l’ha messo in difficoltà, rischiando di trascinarlo al quinto set. Alcaraz e Berrettini finora si sono affrontati tre volte, su tre superfici diverse. Lo spagnolo ha vinto a Vienna (cemento indoor) e Rio de Janeiro (terra), mentre l’azzurro si è imposto in cinque set agli Australian Open 2022, in un match dalle mille emozioni.
Dove vedere Alcaraz-Berrettini in diretta tv e streaming
Il match valido per il quarto turno di Wimbledon tra Carlos Alcaraz e Matteo Berrettini sarà trasmesso lunedì 10 luglio in esclusiva per gli abbonati Sky. La nota piattaforma satellitare dedica ben nove canali allo Slam su erba, tra cui Sky Sport Summer (canale 201) e il canale tematico Sky Sport Tennis (canale 203). Disponibile anche la diretta streaming su Sky Go, il servizio per dispositivi mobili a disposizione degli abbonati, e su NOW, la piattaforma live e on demand di Sky. L’incontro inizierà non prima delle 18:30.
Alcaraz-Berrettini: il pronostico
Le sfide tra Alcaraz e Berrettini sono sempre state molto combattute: entrambi hanno vinto almeno un set. Dall’ultimo confronto lo spagnolo ha fatto passi da gigante ma sull’erba affrontare un Berrettini del genere non sarà assolutamente semplice. In particolar modo se l’azzurro continuerà a servire con quelle percentuali. La sensazione è che il romano possa vincere almeno un set, in una partita spettacolare, da più di 40 game complessivi.