Sinner e Alcaraz modelli acclamati, Berrettini no: corto circuito social

Sinner e Alcaraz, gli annunci paralleli viaggiano sui social network. Ma, ancora una volta, possiamo parlare di due pesi e due misure.

In campo sono rivali, fuori sono amici. Proprio come Roger Federer e Rafael Nadal, che per anni si sono battuti sulle superfici di mezzo mondo, senza mai risparmiarsi, pur avendo stretto un legame fortissimo. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non sono ancora a quei livelli, ma è possibile che li eguaglino.

Sinner e Alcaraz modelli acclamati , Berrettini no: corto circuito social
Sinner – IlVeggente.it (LaPresse)

Adesso sono doppiamente rivali, tra l’altro. Lo sono in campo e pure in passerella, dal momento che entrambi hanno seguito la stessa strada di Matteo Berrettini e fatto il loro debutto nel fashion system. L’altoatesino collaborava con una delle maison più acclamate al mondo già da tempo, ma qualche ora fa è stato lanciato in rete un cortometraggio di Gucci che ha come protagonista, appunto, il nativo di San Candido. In questo spot il numero 1 d’Italia racconta se stesso e i suoi sogni e lo fa, naturalmente, indossando alcuni tra i capi più iconici del brand di lusso.

Nello stesso giorno, il suo nemico-amico iberico ha annunciato di essere il nuovo ambassador di un’azienda altrettanto importante. Louis Vuitton ha ben pensato di investire su di lui, in quanto fenomeno di fama mondiale, e di rinsaldare ulteriormente il già solidissimo legame tra sport e moda. Una strada che Berrettini ha imboccato oltre un anno fa, quando ha accettato di vestire Boss dalla testa ai piedi anche in campo e non solo al di fuori di esso.

Sinner e Alcaraz come Berrettini ma senza le polemiche

Con una differenza sostanziale, tuttavia, a fare da sfondo agli annunci paralleli di Sinner e Alcaraz. I tifosi hanno sommerso i due tennisti di congratulazioni, quando i loro beniamini hanno pubblicato sui rispettivi profili social i video che confermavano le collaborazioni con Gucci e Louis Vuitton.

A loro due è permesso, dunque, di esplorare nuovi mondi e di cercare di primeggiare, oltre che in campo, anche nella moda. Un consenso che non è stato accordato, invece, a Matteo Berrettini, i cui spot ed impegni extra-sportivi sono da sempre sotto accusa. A detta di molti sarebbero, infatti, una distrazione eccessiva. Ragionamento che non vale, invece, per Jannik e Carlos, il cui debutto nel mondo della moda è stato accolto, com’è giusto, con grande entusiasmo. Perché non c’è niente di male, in fondo, a sfruttare il proprio appeal e a monetizzare la fama derivante dal tennis. Due pesi e due misure, dunque, sui social network, dove la coerenza a pensarci bene non è mai stata di casa.

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