Gratta e Vinci, salvata da un ex calciatore: mancavano tre zeri

Gratta e Vinci, una storia incredibile quella che arriva da Cassino, in provincia di Frosinone: la cliente abituale salvata da un ex calciatore

Ve lo abbiamo detto e ridetto. L’occhio umano alcune volte, nonostante le qualità incredibili dei nostri sensi, non è infallibile. Quindi, quando giocate, e soprattutto quando grattate un Gratta e Vinci, se non siete sicuri di quello che leggete c’è l’apposita applicazione da scaricare che solamente scansionando il codice a barre sotto vi dice se il tagliando è vincente o meno e, soprattutto, l’importo della vincita.

Gratta e Vinci, salvata da un ex calciatore: mancavano tre zeri
Gratta e Vinci, 500 euro al posto di 500mila (AnsaFoto) – Ilveggente.it

E ne aveva sicuramente bisogno la signora di Piedimonte San Germano (Frosinone), che non si era accorta dell’enorme vincita, la massima, che era riuscita a piazzare con il Miliardario dal costo di 5 euro. Dopo aver grattato, così come riporta Agimeg.it, la donna in questione era contenta di aver trovato 500euro sul proprio biglietto ed era andata a riscuotere la vincita dove ha acquistato il Gratta e Vinci, allo Smile Caffè. Ma quando il titolare si è accorto della somma, le ha fatto capire che la sua vita era cambiata.

Gratta e Vinci, l’errore nei tre zeri

La signora infatti non si era accorta che ai 500euro, mancavano 3 zeri. Quindi la vincita portata a casa è quella massima per il tagliando in questione: 500mila euro. Un sogno, un colpaccio clamoroso di quelli che davvero cambiano in maniera netta, senza discussioni, la vita.

Gratta e Vinci, salvata da un ex calciatore: mancavano tre zeri
Gratta e Vinci, 500 euro al posto di 500mila (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Tutto merito del “numero magico” 43, sfuggito alla cliente abituale del locale ma per fortuna non al barista, il signor Corrado Urbano, ex calciatore del Cassino che ha fatto luce su quanto stava succedendo. Un errore di 459mila 950euro. Spiccioli. Un errore che avrebbe potuto anche essere, in alcuni casi, gestito in maniera diversa da chi controllava la cifra. Ma in questo caso, a differenza delle truffe che vi abbiamo raccontato nel corso di questi mesi, il titolare del Bar ha fatto una cosa che per tutti è normale, o quasi tutti: dire la verità. E trovare gente con questa onestà, ai tempi di oggi, purtroppo è quasi diventata una notizia.

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