Wimbledon, il crollo di Berrettini: il tennista romano che sicuramente non attraversa il suo miglior momento di forma è stato fatto fuori
In terra inglese è tempo di Wimbledon, il più sentito, atteso, sognato torneo di tennis. Sì, poche discussioni: il fascino che ha giocare sull’erba, tutti vestiti di bianco, è qualcosa che non passerà mai e poi mai di moda.
Un paio di anni fa, e ce la ricordiamo tutti quella domenica visto che poi la sera è arrivato il trionfo azzurro agli Europei, Matteo Berrettini ha regalato un sogno a tutti gli sportivi italiani: quello di giocarsi, in finale, il torneo. Poi ricordiamo tutti com’è andata, con una sconfitta quasi senza storia contro Djokovic, ma senza dubbio sembrava l’inizio di una carriera in discesa, con il punto più alto toccato da Matteo, che si avviava a diventare per tutti uno dei numeri 1 del tennis Mondiale. Ne è passato di tempo, onestamente, due anni sono tanti. E già l’anno scorso si è cominciato a capire che qualcosa sarebbe andata in maniera diversa, forse storta: poche ore prima del debutto di Matteo un test positivo al Covid – spontaneo – ha tolto dai giochi il tennista azzurro. Da quel momento in poi una discesa ripida verso l’abisso. Si è inceppato qualcosa, soprattutto mentalmente, con delle prestazioni ben al di sotto delle aspettative e delle possibilità. Sì, è vero, la differenza l’hanno fatta anche i guai fisici, gli stessi che ormai hanno fatto fuori Berrettini, secondo i bookmaker, da questa nuova tornata in Inghilterra.
Wimbledon, Berrettini fuori dalla top 10
Sì, gli analisti danno poche speranze nelle proprie previsioni Matteo Berrettini. Tant’è che lo stesso è ormai fuori dalla top 10: nelle quote antepost del torneo del Re Carlo, il tennista romano infatti non è tra quelli favoriti. Una cosa normale, purtroppo, vedendo il momento che sta attraversando.
I motivi di questo non si conoscono del tutto: esternamente ci potremmo sicuramente fermare a quelli che sono solamente gli stop per infortunio che hanno preso di mira Matteo. Ma in uno sport come il tennis, dove la mente gioca indubbiamente una parte assai importante, ridurre tutto a questo ci pare un poco esagerato. Corpo e testa sono unite. Insieme. Noi, ovviamente, speriamo che tutti i bookmaker possano essere smentiti dai risultati, anche se sarà davvero difficile.