Tennis, c’è il grandissimo e graditissimo ritorno dell’ex numero 1 al Mondo: l’annuncio ufficiale con una lunga e bella intervista
Tre anni dopo il ritorno. Perché stare lontano dai campi, per chi in 15 anni di carriera è diventata anche la numero 1 del Mondo, è davvero difficile. Se non impossibile. Ne conosciamo molti di atleti che prima hanno detto stop e poi forse per la mancanza di quell’adrenalina che l’odore del campo ti dà hanno fatto un passo indietro. E ve ne raccontiamo un’altra di storia, simile, identica.
Quella di Caroline Wozniacki, che si era ritirata nel 2020, ma che adesso ha deciso – annunciandolo ufficialmente in una lunga intervista rilasciata a Vogue – è la storia di oggi. Lei non aveva intenzione di tornare, quando aveva deciso di mollare tutto e dedicarsi alla vita familiare con l’ex giocatore di Nba David Lee. Ma adesso, col passare del tempo, e dopo aver messo al mondo due splendidi bimbi, le cose sono cambiate. E con l’aiuto della sua famiglia ha deciso di rimettersi in tuta, o in pantaloncini come meglio preferite, e riprendere la racchetta in mano. Sì, il suo è un ritorno ufficiale.
Tennis, c’è il ritorno di Caroline Wozniacki
“Avevo sette anni quando ho giocato a tennis per la prima volta, in un piccolo club a sud di Copenaghen. I miei genitori, mio fratello maggiore, Patrik, e i loro amici mi mettevano sulla sedia dell’arbitro e io invece rispondevo che sarei andata a giocare”. Così inizia la lunga intervista dove la tennista arriva poi al sodo, al nocciolo della questione, al fatto che tornerà ad essere un’atleta.
Ma come ha capito che stava per succedere questo? Con l’aiuto del padre, con un consiglio di quella persona che l’ha messa al Mondo e che da ragazzina la sgridava perché non voleva mai andare a cenare: mentre si stava allenando non riusciva a smettere. ” Tre anni fa, dopo aver raggiunto quasi tutto ciò che mi ero prefissato di fare, mi sono allontanato dal tour professionale. Volevo mettere su famiglia e avevo bisogno di una pausa. Non avevo idea di quanto sarebbe durata quella pausa. Ma poi, un giorno alla fine dell’anno scorso, mi sono ritrovato a organizzare un paio di sessioni sul campo. E quando mio padre è venuto a trovarmi in Florida, ho capito che avevo bisogno di consigli. Ho colpito per 20, 30 minuti, non sono sicuro di quanto tempo, ma a un certo punto l’ho guardato e ho detto: “Mi sento come se stessi colpendo meglio di quanto abbia mai fatto. Me lo sto inventando?“. La risposta è stata semplice: non se lo stava inventando. E allora da lì la decisione. Riecco la numero 1 al Mondo.