Allegri e Rabiot restano alla Juventus: “Con loro niente Milinkovic-Savic’

Giuntoli è ormai ufficiale alla Juve, ma la notizia non sembra cambiare il destino in bianconero di Allegri e Rabiot.

Antonio Barillà, giornalista de La Stampa, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda sul canale Twitch TVPLAY, per parlare del rinnovo di Rabiot e della conferma di Allegri alla Juventus.

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Allegri (LaPresse)

Rabiot preclude Milinkovic-Savic“, ha spiegato il giornalista. “La Juventus è costretta a guardare il bilancio e non può scialare. Rabiot ti costa 7 milioni e ti dà la possibilità di far crescere i giovani e guardarti in giro con calma. E a oggi Milinkovic ti costerebbe circa 35 milioni più contropartite di giovani che non si vogliono dare via. L’idea è un centrocampo basato su Locatelli, Rabiot, Pogba e Fagioli“.

Non dimentichiamoci che non ci saranno i soldi della Champions. Dunque, chi immagina una Juventus che spende e spande sbaglia scenario. Chiaro che se va via Rabiot e vuoi essere competitivo, devi fare un sacrificio. Ma Rabiot rinnoverà e Milinkovic non sarà preso. La precedente gestione ha fatto cose straordinarie che resteranno scolpite, e la Next Gen è una di queste, ma l’ultimo periodo economicamente è stato difficile. Non mi aspetto cessioni pesanti. Ci sono due gioielli ambiti ed è chiaro che se dall’estero dovessero arrivare certe offerte sarebbe difficile resistere“.

Però fare economia non significa non fare una grande squadra. Ci sarebbero incassi tali da poter reinvestire qualcosa. La Juventus dove può risparmia, dove dovrà reinvestire lo farà senza lasciare vuoti”, ha continuato l’intervistato.

Rabiot ancora in squadra e Allegri confermato: “Subito rifiutata l’offerta araba

Sembrava un addio certo, quello di Rabiot: un calciatore a parametro zero con offerte dalla Premier League impareggiabili per qualunque società italiana sembrava destinato a partire. La chiave è stata proporre a Rabiot un contratto annuale, mantenendo grazie al decreto crescita le cifre dell’anno scorso“.

Giuntoli: nessun problema con Allegri www.ilveggente.it
Giuntoli (LaPresse)

Questo ha permesso“,  ha detto ancora Barillà, “facendo leva anche sui buoni rapporti tra il ragazzo, l’allenatore e la piazza, di rinviare di un anno il problema, per far così crescere i giovani come Rovella e facendo un’eccezione senza troppi traumi al monte ingaggi“.

Ci sono giocatori come Di Maria e Cuadrado con ingaggi importanti che andranno via e permetteranno già un risparmio di circa 30 milioni di euro annui. Non è ancora tutto definito ma ora c’è ottimismo e credo sia stata una mossa intelligente e la Juventus è riuscita a convincere la mamma agente”.

Per Barillà non esiste un nesso tra Rabiot e Allegri, quindi tra il rinnovo del francese e l’offerta dall’Arabia per il mister. “È la stessa situazione di quando Sarri aveva firmato e tutti parlavano di Guardiola. Oggi Allegri è l’allenatore della Juventus e si continua a parlare d’altro. Vedremo il 10 luglio chi avrà ragione. Allegri, quando è arrivata la prima proposta dall’Arabia, ha declinato immediatamente. Bisogna poi dire per correttezza che non è arrivata un’offerta articolata, ma semplicemente una richiesta di disponibilità accompagnata da un’iniziale proposta economica“.

L’arrivo di Giuntoli e la promozione di Manna serviranno a costruire un organigramma che tenga conto delle necessità sportive. Non credo ci sia nessun disegno, forse è stata una questione di inesperienza, è anche diritto di un dirigente scegliere il ds senza consultare il tecnico, ma se il tecnico è il custode di tante verità sportive allora non puoi farne a meno. Uno dei motivi per cui non ci si è compresi è perché Allegri vuole mantenere il controllo su certe strutture come la Juventus Next Gen dalla quale ha tirato fuori diversi talenti”.

 

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