Tennis, il ritiro è ufficiale: quello di Wimbledon sarà il suo ultimo torneo. Ha deciso di lasciare a soli 27 anni. Ecco di chi parliamo
Un anno fa era la numero due del mondo. Con una carriera che sembrava solamente in discesa. Ma come un fulmine a ciel sereno è arrivato l’annuncio ufficiale, quello che spiazza. E ci sono anche le motivazioni di questo addio, a soli 27 anni. Sì, Wimbledon che è pronto al via sarà il suo ultimo torneo da professionista.
Ad annunciarlo è stata Anett Kontaveit, che tramite Instagram ha spiegato pure il perché di questa decisione che lascia di stucco. “Ciao amici, oggi annuncio che la mia carriera di tennista professionista sta per volgere al termine. Dopo diverse visite mediche e consultazioni con il mio team medico, mi è stato comunicato che ho una degenerazione del disco lombare nella schiena. Ciò non consente una formazione su vasta scala o una competizione continua”. Insomma, dei problemi fisici dietro questa decisione, problemi che non le consentono di allenarsi al meglio e problemi che la costringono a dire addio. Un vero e proprio peccato.
Tennis, il post di Kontaveit che annuncia il ritiro
“Pertanto – si legge ancora sul suo profilo Instagram – è impossibile continuare ai massimi livelli in un campo così altamente competitivo. Il tennis mi ha dato e insegnato molto e di questo sono molto grata. Per me è stato importante portare la bandiera estone sui campi da tennis e poter giocare davanti ai miei sostenitori e fan in tutto il mondo. Sono pronta per nuove sfide dopo il mio ultimo sforzo come tennista professionista: godermi il gioco e competere il più duramente possibile a Wimbledon. Grazie a tutti per il vostro continuo supporto. Anett“.
Un addio come detto inaspettato. Anett lascia il mondo del tennis troppo presto per quelle che erano le sue possibilità e le sue qualità. Un addio che spiazza tutti anche se, quando di mezzo c’è la salute, è inutile davvero andare oltre. Sono poche le possibilità di rimanere competitivi a livelli altissimi, quei livelli che lei ha toccato con mano. Una carriera breve ma intensa, fatta di enormi soddisfazioni professionali.