Su André Onana continua il pressing del Chelsea, ma pare che negli ultimi giorni si sia inserito anche il Manchester United: l’impressione è che il camerunense lascerà l’Inter per portare milioni nelle casse.
Fabio Cordella, imprenditore ed ex direttore sportivo del Budapest Honved, della Royale Union Saint-Gilloise, del Treviso e dell’Africa Sports d’Abidjan, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY. L’uomo d’affari ha voluto parlare del mercato dell’Inter e della Juventus.
Di fatto, Cordella è partito subito annunciando che Onana lascerà l’Inter per permettere al club di far cassa e che anche Szczesny potrebbe divorziare dalla Juve.
“Spero che la Juventus cambi Szczesny: sul ragazzo non c’è niente da dire, è bravo, ma non è un portiere da Juventus. Le altre, in porta, stanno quasi tutte bene. Credo che Onana lascerà l’Inter. Forse insieme a Lautaro Martinez e Barella, che Zhang non cederà mai, penso sia l’unico che possa portare un po’ di piccioli in casa Inter. E all’Inter ne hanno bisogna tanto, di milioni“.
Cordella ha poi ammesso di essere nato juventino, ma che da molti anni tifa per il calcio “in generale”. Da un punto di vista economico, per l’intervistato, il calcio italiano sta messo molto male: “L’Inter sta in mezzo alla strada, e tutto il resto del calcio italiano non se la passa bene. Forse solo l’Inghilterra si salva in questo momento. Basta vedere quanto prende l’ultima di Premier, parliamo di 40 milioni in più rispetto a una finalista della Champions League“.
Onana via dall’Inter e Balotelli in Brasile, le parole di Cordella
“Per quanto riguarda Milinkovic-Savic, la Juventus un po’ di mercato lo può fare, qualche soldino gli può entrare: hanno dichiarato incedibili Chiesa, Vlahovic e qualcun altro che si riteneva cedibile. Tra Inter e Juventus, chi può fare un po’ più di mercato è la Juventus, anche se a livello di bilancio nessuna delle due sta bene”.
Infine Cordella ha raccontato del suo rapporto con Mario Balotelli. “Purtroppo, la carriera di Balotelli a grandi livelli non è mai cominciata, gliel’ho anche detto. Lo volevo al Vasco per immergerlo in un’altra dimensione, per fargli capire che aveva tantissimo pane ma non i denti. Di esempi ne abbiamo avuti diversi, come Cassano o per certi versi Miccoli”.
“Balotelli ha avuto sempre grandi mezzi, gli bastava nulla per fare cento volte più degli altri. Ne era conscio, ha peccato soprattutto di ignoranza e di tantissima poca umiltà, il che ha portato alle famose balotellate. Ci sono giocatori che nascono con due emisferi, uno che c’ha la muffa e uno che è a posto, tutte cose che gli ho già detto, volevo portarlo al Vasco per dargli un’opportunità diversa“.