Gratta e Vinci, quando il lingotto o il moltiplicatore non servono a nulla. Sorpresa clamorosa all’ultimo numero grattato. La vincita è bella importante
Altro che lingotto. Altro che moltiplicatore. Non serve a niente. Basta chiedere all’uomo di Caravaggio, paese in provincia di Bergamo, che con un Maxi Miliardario ha portato a casa un bel poco di soldi. Con l’ultimo numero del tagliando, quindi proprio in fondo, il numero 11.
Il Maxi Miliardario come sappiamo è un biglietto che ha un valore commerciale di 20euro ed è uno dei più amati in circolazione. Anche perché, come sappiamo inoltre, c’è la possibilità oltre alla consueta vincita grattando e trovando il numero, anche quella di vincere con un bonus oppure con un moltiplicatore. E a proposito di bonus c’è anche quello del lingotto che, trovandolo dentro il proprio biglietto, permette di vincere tutte le cifre che ci sono. Insomma, un colpo che tutti sognano anche se, come vi abbiamo raccontato più volte, in alcune circostanze è un lingotto “fasullo”. Sì, ci sono stati premi anche da 500euro, che non sono il massimo ovviamente soprattutto quando vedi quel disegno. Uno in quegli attimi sogna di arrivare pure alla cifra massima. Ma non è stato il caso.
Gratta e Vinci, 10mila euro con il numero 11
Tornando alla storia in questione, così come raccontato da Agimeg.it, non c’è stato bisogno di niente. E’ bastato prendere il numero 11, l’ultimo a destra, in fondo al biglietto, per centrare una vincita di 10mila euro.
“Il vincitore, un uomo – un cliente non abituale della tabaccheria – è entrato nel locale giovedì 15 giugno, intorno alle 18. Ha quindi acquistato un “Miliardario Maxi”. Grattando il tagliando ha trovato nell’area “i numeri vincenti” il numero 11. Questo numero, che si trovava anche nell’area “i tuoi numeri” gli ha portato molta fortuna, visto che si è messo in tasca una vincita di ben 10.000 euro” si legge sul sito dell’agenzia del gioco in Italia. Insomma, bene così. Il tutto è successo nella ricevitoria tabaccheria “Non solo fumo” in via San Francesco, che ha piazzato ovviamente, come succede sempre in questi casi, la fotocopia del tagliando vincente.