Dopo essersi guadagnato la riconferma sul campo, Simone Inzaghi ha delle pretese nei confronti dell’Inter: vuole avere delle certezze per la prossima stagione.
L’allenatore dell’Inter punta a un nuovo inizio, e per questo vuole che la squadra sia attrezzata per lottare su più fronti. In questo senso ha voluto ottenere delle rassicurazioni sia per quanto riguarda i giocatori da trattenere che su quelli da acquistare.
Il giornalista Fabrizio Biasin è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, per illustrare quali potrebbero essere state le richieste fatte da Simone Inzaghi durante il primo summit con la dirigenza, subito dopo la fine della stagione.
Secondo Biasin, Inzaghi vuole partire da alcune certezze per la prossima stagione, e per questo avrebbe chiesto delle garanzie alla dirigenza. Ci sono degli intoccabili, e degli obiettivi chiari sul mercato. “È uscito questo interesse da parte del Newcastle per Barella“, ha esordito il giornalista di Libero. “E probabilmente ci sarà anche da qualcun altro. Però non credo che l’Inter abbia intenzione di liberarsi di un giocatore chiave per la squadra, e penso che Simone Inzaghi faccia le barricate da questo punto di vista: i sacrificati possono essere altri”.
“Ora bisogna fidarsi della dirigenza dell’Inter, perché non ci sono grandi soldi da investire. Simone Inzaghi vorrebbe confermare Lukaku, ma è normale che il Chelsea non voglia fare Babbo Natale. L’anno scorso è stato strappato un prestito a condizioni che si vedono di rado“, ha poi raccontato il giornalista. “Per Lautaro è tutto fermo. L’Inter in questo momento sta facendo riflessioni, siamo solo all’inizio, lascerei lavorare chi è dietro a queste cose”.
Le pretese di Inzaghi per la prossima stagione: “Allenatore da 9 in pagella“
“Inzaghi è da 9 in pagella“, ha detto ancora Biasin, “non sono stagioni che si vivono sempre, queste: è arrivato in finale di Champions, ha ripreso la rotta in un periodo difficile, ha fatto esprimere un buon gioco alla sua squadra”.
Sembra che Inzaghi abbia chiesto alla dirigenza uno sforzo per prendere uno fra Milinkovic-Savic e Frattesi, per sostituire Gagliardini. “Fossi un allenatore andrei sempre su Milinkovic-Savic, perché è un giocatore pronto a farti vincere. Fossi un direttore sportivo, invece, andrei su Frattesi, che è un giocatore che può crescere ancora tanto. Da esterno, direi che basta prenderne uno, ma non sarà scontato. Prenderne anche solo uno sarà un’impresa perché nonostante i 100 milioni della Champions non c’è una lira”.
“Bisogna guardare i processi di crescita“, ha concluso il giornalista. “I due mesi finali dell’Inter valgono tantissimo, chi vede la squadra in quello stato di forma psicofisico non può che ammettere che il lavoro di Inzaghi e dello staff è stato d’altissimo livello”.