Berrettini, ancora fango dopo la sconfitta subita al primo turno dell’Atp 250 di Stoccarda: la verità si nasconde in un tweet.
Neanche le lacrime. Neppure quelle hanno intenerito il popolo dei social e fatto sì che i leoni da tastiera ci risparmiassero, in questa circostanza tanto delicata, il solito processo alle intenzioni. Anzi, il fatto che Matteo Berrettini sia uscito dal campo di Stoccarda nello sconforto più totale sembra averli fomentati ulteriormente.
Non gliel’hanno perdonata, la sconfitta subita sulla sua superficie preferita. Una sconfitta che ha fatto male, più che a noi, soprattutto a lui, che sperava con tutto se stesso in un replay dello scorso anno. Il romano aveva portato a casa il titolo del Boss Open pur essendo stato fermo, per via dell’intervento alla mano, per ben tre mesi. Era tornato e si era imposto sia a Stoccarda che al Queen’s, rendendosi protagonista di un’impresa impensabile. Perché dopo degli stop così lunghi, si sa, non è mai facile rimettersi in carreggiata. E ci aveva creduto fermamente, a quanto pare, che la combo voglia di tornare + erba potesse fare la differenza anche in questa circostanza.
E invece no. Non è successo. La delusione, quindi, è stata cocente. Al di là di ogni aspettativa. “Ieri è stata una giornata dura – ha scritto il finalista di Wimbledon 2021 sui social – Nonostante mi sentissi in forma e pronto per la partita, è stato abbastanza chiaro che non lo fossi. Ho lavorato tantissimo per recuperare dal mio ultimo infortunio e non avere un ritorno da sogno come quello dell’anno scorso è difficile da accettare, ma bisogna essere realisti e sapere che per raggiungere il mio miglior livello avrò bisogno di tempo e partite. Sono sulla sulla strada giusta, l’ho fatto in passato e so che i risultati arriveranno anche questa volta, a volte è difficile chiedere pazienza a se stessi…”.
Tempo e partite. Ecco di cosa ha bisogno Berrettini. E non, come suggeriscono molti utenti su Twitter, di “liberarsi” di Melissa Satta. Già, perché il ritornello, oramai, è sempre quello. Non tornerà più a giocare come un tempo, dicono, se non molla la showgirl che frequenta da ormai oltre sei mesi.
Ma adesso può contare su un avvocato difensore agguerritissimo, lo sfortunato Matteo. Paolo Bertolucci non ci ha visto più, infatti, quando si è imbattuto nell’ennesimo post sul tema tennis e donne. “Quindi la colpa sarebbe di lei? Perché non dite – ha scritto – la stessa cosa per una situazione simile al femminile? In quel caso la colpa sarebbe del fidanzato?”.
Il fatto che qualcuno avesse nuovamente puntato il dito contro Melissa e contro la vita mondana che lo “costringe” (?) a fare, lo ha mandato su tutte le furie. E ha innescato, con la sua risposta, un circolo vizioso di risposte che vanno a parare sempre lì. Perché nel fatto che Berrettini possa tornare ad essere forte come o più di prima sembrano crederci, ormai, in pochi. A meno che, s’intende, non si ritiri su un eremo a far la vita del monaco di clausura. Come se bastasse un voto di castità a fare di un tennista un campione…
Questo contenuto è stato modificato 15 Giugno 2023 12:42
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