I meriti di Inzaghi e del gruppo: “L’Inter contro il City senza snaturarsi”

Grazie ai meriti dell’allenatore e del gruppo, l’Inter affronterà, senza snaturarsi, una finale di Champions contro il City.

Dopo un campionato complicato, i nerazzurri hanno trovato unità di gruppo e sicurezza nei loro mezzi. Gianfelice Facchetti, attore e figlio dell’ex bandiera dell’Inter Giacinto Facchetti, è dunque convinto che l’Inter non debba snaturarsi e arroccarsi in difesa per respingere Guardiola.

Dzeko in attacco con Lautaro contro il City - www.ilveggente.it
Edin Dzeko (LaPresse)

Intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, il figlio di Giacinto Facchetti ha voluto analizzare lo stato di forma fisico e mentale dell’Inter a due giorni dalla finalissima contro il Manchester City.

Questo viaggio di avvicinamento a un momento del genere è già qualcosa di bellissimo“, ha spiegato il figlio dell’ex capitano nerazzurro. “Poi vedremo come andrà sul campo. Su Inzaghi sono stati commessi degli errori. Quando ci fu un po’ di mesi fa la notizia dell’assalto alla pagina di Antonio Conte da parte dei tifosi per invocare un suo ritorno, io ho attaccato questi tifosi, chiedendo loro di avere rispetto. Dopo le vittorie in Champions dovevano per forza essersi ricreduti. Mi sono beccato un po’ di insulti“.

Ha avuto una stagione di alti e bassi, Inzaghi“, ha riconosciuto Gianfelice Facchetti, “ma credo che sia arrivato già a dei grandi risultati, grazie ai suoi meriti e a quelli del gruppo. La finale arriva anche merito della coesione ritrovata”.

Facchetti ha raccontato di come si è partiti in Champions, ai sorteggi, quando tutti davano l’Inter per spacciata. “Si pensava che la squadra potesse avere degli obiettivi alla portata senza grandi sogni europei“, ha continuato Facchetti.

Inter in finale di Champions: “Lotterà senza snaturarsi”

Il girone in cui ci davano per spacciati si è rivelato il posto in cui la squadra rendeva al meglio. Quando l’abbiamo superato anche nella squadra è cresciuta la convinzione che qualcosa si potesse fare. Il sorteggio un po’ ci ha aiutato: Benfica, Porto e Milan sono buone squadre ma non come quelle dell’altra parte del tabellone. La sicurezza del gruppo è cresciuta e non ha mai sbagliato un approccio.”

Inter, in finale senza snaturarsi - www.ilveggente.it
Inzaghi e Lautaro (LaPresse) – interlive.it

Il gruppo squadra mi dà quantomeno tranquillità al fischio di inizio, non partiamo battuti, questo grazie al gruppo squadra. Abbiamo recuperato qualche giocatore che ci è mancato, come Brozovic e Lukaku, e nei momenti decisivi la squadra ha mostrato la giusta spavalderia. Tutti i meriti sono del gruppo, ma ci sono stati dei trascinatori: Lautaro dopo che è rientrato dal Mondiale non ce lo aspettavamo a questi livelli. Ci sono ragazzi esperti come Acerbi, che ha avuto il cancro, e Dzeko, che ha vissuto la guerra: due uomini che hanno dimostrato una grande maturità.”

Non credo che l’Inter debba snaturarsi al punto tale da arroccarsi dietro“, ha concluso Facchetti, “non vedo una squadra che cambierà anima. Nei momenti decisivi negli ultimi mesi quando doveva fare la partita ha sempre mostrato intraprendenza. Non credo l’Inter aspetterà di essere presa a schiaffi”.

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