WhatsApp, se fino ad oggi ti è servito, adesso potrai farne a meno: ecco come cambia il tuo modo di comunicare.
Prima è stata annunciata la possibilità di modificare, finalmente, i messaggi di testo già inviati. Entro un limite massimo, però, di 15 minuti di tempo. Dopodiché, cavalcando l’entusiasmo degli utenti per questa nuova feature, il team di sviluppatori di WhatsApp ha iniziato a lavorare ad una nuova ed incredibile novità.
Perché è vero che l’occhio vuole la sua parte è che importante fare in modo che l’app sia sempre accattivante e al passo con i tempi, ma è altrettanto vero che la privacy, oggigiorno, ha un ruolo assolutamente fondamentale agli occhi degli utenti. E che chattare in modo sicuro, dormendo su sette cuscini, è senza ombra di dubbio una delle loro priorità. Ecco spiegato, quindi, perché il popolo della messaggistica istantanea abbia apprezzato così tanto l’arrivo su WhatsApp delle chat nascoste e protette da password. Se anche voi fate parte di questa cerchia, sarete dunque ben felici di sapere che un altro aggiornamento ancora sta per sbarcare sull’app che fa parte del gruppo Meta.
Ad accorgersene è stato il team di WABetaInfo, sempre un passo avanti rispetto a tutti gli altri. Nella beta Android 2.23.11.15 è spuntata una funzionalità che potrebbe tutelare ancor di più gli utenti che si servono dell’app di messaggistica istantanea per comunicare con i propri parenti, amici, colleghi e così via. Qualcosa che stravolgerà del tutto il funzionamento originario del gioiellino di Zuckerberg.
WhatsApp, così cambierà il modo di comunicare
In virtù di questa nuova feature potrebbe non essere più necessario fornire il numero di telefono alle persone con le quali desiderate tenervi in contatto. Non servirà perché, molto semplicemente, ogni utente potrà scegliere il proprio username e chattare, appunto, con quello.
Cosa che è già possibile, come molti sapranno, su Telegram, nei cui gruppi si può messaggiare senza abbinare al proprio account un recapito. Il nome utente potrà essere scelto su WhatsApp attraverso la sezione impostazioni, alla voce profilo. Badate bene, però: lo username dovrà essere univoco, onde evitare di generare equivoci nel momento in cui qualcuno si appresterà a cercarvi tramite app per poter comunicare con voi. Non è dato sapere se l’app lo assegnerà in automatico, dunque, o se ognuno potrà scegliere per sé.
Quanto alle tempistiche, non ci sono informazioni certe. La funzione è in beta, ma potrebbe volerci del tempo prima che da Menlo Park la rendano fruibile dai due miliardi di utenti sparsi per il mondo. Per il momento, dunque, accontentatevi di sapere che è in fase di sviluppo e che, prima o poi, arriverà sui vostri dispositivi.